Ristrutturazioni, i bonus sulla casa e sul condominio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-10

Il governo conferma che per tutto il 2019 si potrà continuare a usufruire degli incentivi fiscali su casa e condominio già esistenti, dal risparmio energetico al bonus verde

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Il governo conferma che per tutto il 2019 si potrà continuare a usufruire degli incentivi fiscali su casa e condominio già esistenti, dal risparmio energetico al bonus verde; lo prevede la legge di Bilancio. La novità (già da quest’anno) è l’obbligo di comunicazione all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) dei lavori di ristrutturazione edilizia, e non solo quelli che comportano risparmio energetico, così come previsto già per l’Ecobonus. Dal 21 novembre è online il sito Enea, con le relative istruzioni, per trasmettere i dati dei lavori effettuati. Il termine per l’invio è fissato a 90 giorni dal termine degli interventi o del collaudo, ma per gli interventi finiti dal primo gennaio al 21 novembre 2018 l’invio va fatto entro il 19 febbraio 2019. Per quelli finiti dal 22 novembre in poi, andranno invece conteggiati i 90 giorni dal momento della conclusione dei lavori.

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Ristrutturazioni, i bonus sulla casa e sul condominio (Il Giornale, 10 dicembre 2018)

Il Giornale spiega oggi che la detrazione dall’Irpef dei costi sostenuti è prevista in misura del 50% (da suddividere in 10 quote annuali) fino ad un tetto di spesa massimo di 96.000 euro. Gli interventi riguardano ad esempio manutenzione ordinaria (solo parti comuni) e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni, cablatura, interventi per ridurre l’inquinamento acustico, favorire la sicurezza e il risparmio energetico.

Vanno quindi comunicati all’Enea, ad esempio: installazione di serramenti comprensivi d’infissi; coibentazioni delle strutture opache (tipo pareti e pavimenti): installazione o sostituzione di impianti tecnologici tra cui collettori solari, generatori di calore con caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, microcogeneratori, scaldacqua a pompa di calore,generatori di calore a biomassa, sistemi di contabilizzazione del calore, sistemi di termoregolazione e building automation e impianti fotovoltaici; grandi elettrodomestici di classe almeno A+ acquistati in concomitanza con l’avvio di un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017.

La detrazione può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche al titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese. Tutti i lavori vanno pagati con bonifico «parlante» bancario o postale. Documenti da conservare: domanda di accatastamento; ricevute di pagamento dell’imposta comunale sugli immobili; comunicazione preventiva all’Asl indicante la data d’inizio dei lavori, quando richiesta; comunicazione Enea, quando richiesta; fatture e ricevute fiscali; ricevute dei bonifici di pagamento: dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori; abilitazioni amministrative richieste dalla legge in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione, comunicazione inizio lavori, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà); delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (nel caso di lavori riguardanti le parti comuni di edifici condominiali).

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