I rincari dell’energia e del gas in arrivo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-18

La crescita dei prezzi dei “permessi per inquinare” scatena l’effetto domino: +10% previsto per l’elettricità e +30% per il gas

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Per le imprese si profila un rincaro del 10% per l’elettricità e del 30% per il gas, secondo stime elaborate da Energindustria, consorzio promosso da Confindustria Vicenza. E anche per le famiglie il conto potrebbe essere salato, a meno di una brusca inversione di tendenza sui mercati dell’energia all’ingrosso. Ne parla oggi il Sole 24 Ore che spiega che il motivo è dovuto alla crescita sul mercato dei diritti per l’emissione di anidride carbonica, in parole povere i «permessi per inquinare», che utilities e società energivore in Europa sono obbligate a comprare per compensare la CO2 che scaricano in atmosfera: il prezzo è sceso di quasi il 20% la scorsa settimana, ma in questo modo ha solo cancellato il balzo che aveva fatto in un paio di sedute. Rispetto a un anno fa il prezzo della CO2 è quasi quintuplicato, superando 25 euro per tonnellata (ieri sfiorava 21 €): livelli raggiunti molto in fretta, con lo zampino di alcuni hedge funds e di aggressive operazioni di copertura dai rischi condotti da alcune grandi società, ma che trovano una giustificazione fondamentale nella riforma europea che dal 2019 imporrà il ritiro dalla circolazione del surplus di permessi che si era creato con la recessione e che manteneva i prezzi troppo bassi: una situazione che impediva al mercato di svolgere la sua funzione, che è quella di stimolare l’efficienza e l’impiego delle fonti energetiche più pulite

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Energia elettrica, i prezzi della Co2 e dell’elettricità (Il Sole 24 Ore, 18 settembre 2018)

Anche il gas – meno inquinante del carbone e prezioso per la transizione verso un futuro a zero emissioni – è aumentato di prezzo nelle settimane scorse, a livelli mai visti nel periodo estivo: oltre 28 euro per Megawattora sui principali hub europei.

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