Riccardo Maestrelli: chi è l’imprenditore che ha prestato 700mila euro a Matteo Renzi per la sua villa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-27

Riccardo Maestrelli, nato a Firenze, è descritto tra i finanziatori di Renzi come “imprenditore con l’azienda più importante di frutta e verdura alla Mercafir di Firenze, il mercato all’ingrosso”. Era stato nominato consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti dal governo Renzi

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Riccardo Maestrelli è l’imprenditore che ha prestato 700mila euro a Matteo Renzi tramite sua madre Anna Piccioni per acquistare la sua villa sulle colline toscane, pagate un totale di 1,5 milioni di euro durante il luglio dell’anno scorso. Maestrelli era stato nominato consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti dal governo Renzi ed è uno dei finanziatori della Fondazione Open, oggetto di un’indagine da parte dei pubblici ministeri di Firenze Luca Turco e Antonino Nastasi. La storia è stata rivelata da l’Espresso in un articolo di Giovanni Tizian ed Emiliano Fittipaldi.

Riccardo Maestrelli: chi è l’imprenditore che ha prestato 700mila euro a Matteo Renzi per la sua villa

La casa è intestata a Matteo Renzi e alla moglie Agnese Landini. Interpellato da l’Espresso, il leader di Italia viva si è limitato a commentare: “Vi risulta il prestito e non vi risulta la restituzione? Sicuro sicuro? Non confermo e non smentisco nulla. Andremo in causa”. Il settimanale scrive che ha ricavato le informazioni dall’analisi dei flussi finanziari di alcuni conti correnti segnalati all’UIF (l’Ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia).  Renzi ha parlato dell’articolo pubblicato da l’Espresso in una diretta da Fontanellato in provincia di Parma: “Ho ricevuto un prestito che ho restituito dopo quattro mesi, la vicenda della casa non c’entra nulla con l’inchiesta”.

decreto perquisizione fondazione open
Il decreto di perquisizione per gli esponenti della Fondazione Open (27 novembre 2019)

Per l’acquisto della casa di Firenze “c’è una scrittura privata”, ha poi detto Renzi nel corso della diretta Facebook. “Nel 2018 ho ricevuto un importante ritorno economico dalle mie attività, fino a 2018 ho fatto solo politica, 830mila euro -ha spiegato il leader di Italia viva-. Nel 2019 saranno più di un milione, sono i miei proventi. Dovendo effettuare un anticipo bancario ho fatto una scrittura privata con un prestito concesso e restituito nel giro di qualche mese, quattro mesi circa”. Quella sulla Fondazione Open “è l’ennesima indagine di due magistrati che adesso hanno deciso che ho fatto un partito politico senza che io lo sapessi, che nel 2019 hanno deciso per l’arresto dei mie genitori che altri magistrati e giudici hanno annullato e Turco è lo stesso che con me presidente del Consiglio ha aperto una indagine su un mio congiunto per una presunta truffa all’Unicef che dopo quattro anni non è nemmeno all’udienza preliminare e in cui l’Unicef non c’entra niente”. Lo ha detto Matteo Renzi in una diretta su Fb. “C’è una speciale attenzione che porta ad avere una indagine come quella sul’Unicef e all’arresto dei miei genitori”, ha spiegato ancora Renzi.

Maestrelli, il finanziamento a Renzi e le vacanze del premier

Riccardo Maestrelli, nato a Firenze, è descritto tra i finanziatori di Renzi come “imprenditore con l’azienda più importante di frutta e verdura alla Mercafir di Firenze, il mercato all’ingrosso”: un’area di 13mila metri quadrati di proprietà del comune che ha ceduto il diritto di superficie per 50 anni al gruppo. Maestrelli è vicino anche ad Andrea Bacci, classe ’61, storico amico di Renzi, per anni numero uno di Florence Multimedia, la società di comunicazione creata quando era presidente della Provincia. Riccardo Maestrelli è diventato famoso nell’estate 2014 quando Renzi ha scelto l’albergo Villa Roma Imperiale per le sue vacanze e i giornali si sono ricordati che era stato un finanziatore del sindaco di Firenze nel 2013. Il lussuoso resort di Forte dei Marmi appartiene alla sua famiglia. Il presidente del Consiglio ha alloggiato con moglie e figli in alta stagione ad agosto  Un’interrogazione parlamentare firmata tra gli altri da Di Battista a proposito della famiglia Maestrelli, racconta:

il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha trascorso le vacanze estive con la famiglia in un hotel di lusso a Forte dei Marmi, il Villa Roma Imperiale;
si tratta di un albergo il cui costo, per 5 persone, è di circa 1.500-1.600 euro a notte;
l’Hotel Villa Roma Imperiale è una struttura appartenente alla famiglia Maestrelli, di Prato: Egiziano Maestrelli, come riportato dalla stampa, è amico da anni di Dario Nardella, attuale sindaco di Firenze, mentre la società che dal punto di vista formale gestisce l’albergo è la Pi.Da. SpA dei tre figli di Egiziano: Riccardo, Elena e Giulio;
innanzitutto Riccardo Maestrelli risulta aver finanziato la campagna elettorale di Renzi in vista delle elezioni comunali a Firenze nel 2013;
il nome Maestrelli è poi presente anche nelle intercettazioni disposte durante le inchieste sulla cosiddetta cricca degli appalti pubblici in una telefonata fra l’imprenditore Riccardo Fusi e Lorenzo Nencini;

Nelle carte che riguardano Fusi e la cricca, ricorda il Fatto, si parla di Maestrelli e di Bacci: “Non sono mai stato socio di Fusi e non ricordo quelle telefonate”, ha detto lo stesso Bacci. Mentre Fusi spiegò al quotidiano: “Ho fatto affari con Bacci ma non sono mai stato suo socio. Io sono stato socio solo di Maestrelli e quest’ultimo era a sua volta socio, in un’altra azienda con Bacci”. “L’hotel è amministrato dalla sorella di Riccardo, Elena Maestrelli. Il presidente del consiglio, nonostante i proprietari lo avrebbero volentieri avuto come ospite, ha pagato una somma di 5 mila e 100 euro per un soggiorno con la famiglia”, disse all’epoca Luca Lotti proprio al Fatto. Egiziano Maestrelli è stato tra l’altro anche presidente della Lucchese.

Leggi anche: Marco Carrai e l’indagine sulla Fondazione Open

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