Opinioni

I ribelli M5S vogliono il conflitto d’interessi di Casaleggio nella legge

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-05-14

Il MoVimento 5 Stelle ha rilanciato la legge sul conflitto d’interessi dopo che Di Maio ha saputo che Salvini e Berlusconi si erano sentiti al telefono per ragionare sul Che fare? dopo le elezioni europee. Ma l’ideona di Di Maio & Co. potrebbe costituire un boomerang, visto che qualcuno ha pensato che tra i conflitti […]

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Il MoVimento 5 Stelle ha rilanciato la legge sul conflitto d’interessi dopo che Di Maio ha saputo che Salvini e Berlusconi si erano sentiti al telefono per ragionare sul Che fare? dopo le elezioni europee. Ma l’ideona di Di Maio & Co. potrebbe costituire un boomerang, visto che qualcuno ha pensato che tra i conflitti d’interesse da combattere c’è anche quello di un certo Davide Casaleggio. E a pensarlo è stato chi è eletto con i grillini, racconta oggi Il Fatto:

Qualche problema il Movimento ce l’ha in casa propria, visto che il conflitto d’interessi fa riemergerei dissidenti, pochi ma combattivi alla Camera. Al punto da minacciare un emendamento alla legge che tira in ballo nientemeno che la Casaleggio Associati, ossia l’azienda di Davide Casaleggio, patron della piattaforma web del M5S Rousseau.

Così ecco Gloria Vizzini: “Bisogna vedere se il conflitto di interessi coinvolga Casaleggio, un privato che influenza le decisioni di un gruppo parlamentare e gestisce una piattaforma web che determina le scelte dei parlamentari”. E a Radio Cusano Campus morde anche la senatrice Elena Fattori: “Abbiamo una piattaforma che decide le sort del Parlamento, detenuta da una srl privata”.

fondo blockchain mise casaleggio di maio - 2

Certo, voi direte, quando si tratta di far cadere il governo i dissidenti sono talmente pochi che non si capisce perché Davide non debba dormire sonni tranquilli. E invece no. Pensate per un attimo a questo scenario: uno del M5S deposita un emendamento alla legge particolarmente severo da discutere in parlamento: qui potrebbe ricevere l’appoggio del Partito Democratico (per ovvi motivi di opposizione) e di Forza Italia (idem) ma anche della Lega, desiderosa di vendicarsi per lo sgambetto dell’intera legge. Risultato? M5S in minoranza, emendamento approvato e legge che i grillini non possono più modificare perché altrimenti farebbero un favore a Casaleggio. Non male, no?

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