I Responsabili di Forza Italia pronti a sostenere il governo Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-20

Polverini, deputata forzista vicina a Mara Carfagna, da un paio di settimane non frequenta più le iniziative di Voce Libera, l’associazione-corrente creata dalla ex ministra. Ma parla con Zingaretti

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C’è un mucchio di Responsabili pronto a sostenere il governo Conte pur di prolungare la legislatura. E, spiega oggi Carmelo Lopapa su Repubblica, tra loro c’è anche chi in teoria dovrebbe lottare per andare alle urne visto che è alleato di Matteo Salvini:

Sta di fatto che ci sono alcuni numeri che incombono come spettri in queste ore sui capannelli dei forzisti sperduti in Transatlantico: il 5,1% che i sondaggi accreditano a Fi e il 30: venti deputati e dieci senatori che di conseguenza spetterebbero col proporzionale al partito. Oggi sono 150. Allora si capisce perché in quei capannelli vedano tutti nero. «Denis Verdini oltre ad avere i suoi ex parlamentari alle dipendenze dei gruppi di Fi alla Camera e al Senato ha ripreso a parlare con tutti – racconta un ex ministro – e ora non si capisce bene se ci porterà alla corte di Renzi o a quella di Salvini».

Già, quel Verdini, genero del leader della Lega ma amico mai rinnegato del fondatore di Italia Viva che, si dice, martedì pomeriggio sarebbe entrato a Palazzo Giustiniani, nelle ore in cui il senatore Renzi si è chiuso nel suo studio al rientro dalla missione in Pakistan. Doveva farsi riparare il telefonino dai tecnici del Senato, ha fatto sapere l’ex coordinatore forzista con guai giudiziari ancora sul groppone. Lì o altrove, i due fiorentini si parlano e non è un mistero. Verdini parla con lui e ha ripreso a parlare tanto con Berlusconi. E vedrebbe bene la rinascita di un centro con dentro i suoi amici. Fosse l’unico che si muove. Polverini, deputata forzista vicina a Mara Carfagna, da un paio di settimane non frequenta più le iniziative di Voce Libera, l’associazione-corrente creata dalla ex ministra.

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Governo Conte, i numeri in Parlamento e i gruppi di Renzi (Il Messaggero, 19 settembre 2019)

Parla ormai sempre più di frequente con Nicola Zingaretti, retaggio della vecchia amministrazione nel Lazio e consolidata dalla comune antipatia per Renzi. All’amico la ex governatrice ha assicurato che porta in dote venti deputati e dodici senatori, non appena l’uomo di Rignano staccherà la spina. Sarà vero? Tutto pur di tenere in piedi Conte e superare la dipendenza da Italia Viva. Come lei alla Camera si sta muovendo al Senato Massimo Mallegni. «Qualunque cosa facciano quei due, non sarà in mio nome»: diseredati, ha fatto sapere ai suoi proprio Carfagna, intenzionata per ora a restare dov’è, nonostante sia notorio che Iv nei mesi scorsi le abbia proposto perfino la presidenza del partito, a patto che lasciasse Fi.

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