Le Regioni che da lunedì diventeranno zona rossa

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-03-12

Dalla prossima settimana sparirà il colore giallo dalla mappa dell’Italia

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Il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà a breve le ordinanze per indicare le nuove Regioni zona rossa a partire da lunedì 15 marzo. Le misure più stringenti riguarderanno l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, le Marche, il Piemonte, la Puglia, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento.

Regioni in zona rossa, le ordinanze del Ministro Speranza

Confermate le indiscrezioni degli ultimi giorni. Le nove Regioni zona rossa, decise in base ai dati inviati dall’Istituto Superiore di Sanità al Ministero della Salute, si aggiungono a Campania e Molise che già dalla scorsa settimana avevano applicato le maggiori misure restrittive a causa dell’incidenza della curva epidemiologica e di tutti gli altri criteri che compongono il livello di rischio. Le altre Regioni, per via del decreto legge approvato dal governo questa mattina, diventeranno arancioni. L’unica a rimanere “in bianco” è la Sardegna che, come evidenziato anche dal bollettino di oggi, resta l’unica zona del Paese in cui il livello di contagi e ricoveri resta molto basso.

“Da lunedì 9 Regioni e province autonome passano in zona rossa: Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento – scrive AdnKronos citando fonti interne al Ministero della Salute -. Queste si aggiungono a Campania e Molise che restano in zona rossa. Tutte le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata”. Proprio quest’ultima, secondo gli ultimi dati ricevuti dall’Istituto Superiore di Sanità, l’indice RT è a quota 1.53, il più alto del Paese.

L’Italia, dunque, da lunedì, non vedrà più il colore giallo sulla propria mappa. Vista la situazione epidemiologica, il colore predominante è il rosso. Almeno per le prossime due settimane. In attesa della discesa degli indici sui contagi e sui ricoveri e dell’aumento dei vaccini in tutto il Paese.

(foto dim copertina: IPP/pool/esteri)

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