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Il regalo dei 5 Stelle a NCC e Uber

Giovanni Drogo 28/02/2017

I 5 Stelle in Consiglio Metropolitano (la ex Provincia di Roma) hanno tentato di far approvare un regolamento sulle licenze NCC che potrebbe non piacere molto ai tassisti difesi dalla Raggi la settimana scorsa

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Il MoVimento 5 Stelle, Virginia Raggi in testa, la settimana scorsa si è schierato a fianco dei tassisti che protestavano contro l’emendamento Lanzillotta inserito nel Milleproroghe sostenendo le loro rivendicazioni nei confronti di società di NCC e Uber. Allo stesso tempo però il M5S, in sede di Consiglio Metropolitano (ovvero la ex provincia di Roma) ha tentato di far approvare un “Regolamento dell’offerta dei servizi noleggio con conducente mediante vettura (NCC)”  dove veniva prevista “la redistribuzione del numero di autorizzazioni riconosciute a Roma Capitale a favore dei comuni di Fiumicino e Ciampino” ma soprattutto la possibilità per i Comuni dell’area metropolitana di mantenere l’attuale numero di licenze attuale anche nel caso risultassero in numero superiore a quanto previsto dal nuovo regolamento.
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Cosa prevede il nuovo regolamento sugli NCC della Città Metropolitana di Roma

Il regolamento, che era stato inserito nell’ordine del giorno della seduta di ieri e che è stato già approvato dal Vice Sindaco Metropolitano (e Sindaco di Pomezia) Fabio Fucci  però non è stato approvato e la decisione è stata rinviata. Secondo le opposizioni si tratterebbe di una sanatoria mascherata che consentirebbe ai 121 comuni dell’area metropolitana di aumentare le licenze NCC (e anche quelle Uber che fanno servizio NCC). A Roma ci sono 7700 licenze per i taxi e 1100 permessi per il Noleggio con Conducente; fuori Roma le licenze NCC sono 4000. Chi ha seguito la protesta della settimana scorsa ricorderà come uno dei punti delle richieste dei tassisti era il divieto di ingresso a Roma degli NCC provenienti da fuori città in modo da consentire ai tassisti della Capitale di fare il loro lavoro senza la concorrenza – ritenuta sleale – delle società di Noleggio con conducente (e ovviamente degli autisti di Uber). Il regolamento prevede di utilizzare un algoritmo, una formula matematica, per determinare il numero massimo di licenze NCC per ogni comune in rapporto alla popolazione in modo da garantire che non ci siano troppe vetture a noleggio in circolazione e al tempo stesso soddisfare la domanda teorica di NCC. Agli articoli 5 e 6 del regolamento però la Città Metropolitana prevede che “la “popolazione residente” da includere nella formula, a giudizio del Comune, può essere interpretata come “popolazione presente stabilmente sul territorio”, includendo le presenze stabili, anche a carattere stagionale” il che significa che in base ad alcune valutazioni sul flusso turistico (ad esempio a Ciampino e Fiumicino dove insistono i due aeroporti della Capitale) sia possibile aumentare il numero di licenze. Va da sé che se ci sono più licenze NCC in determinati comuni che hanno uno stretto rapporto con la Capitale questo avviene a discapito proprio dei tassisti che lavorano anche sul trasporto dei viaggiatori da e per gli aeroporti.

Qualora l’amminstrazione comunale ravvisi l’esistenza di poli generatori/attrattori di mobilità (opedali, case di cura, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie), che – ancorché non presenti sul proprio territorio e tipicamente localizzati in comuni limitrofi o che interferiscano funzionalmente con il proprio territorio – costituiscano una destinazione degli spostamenti di una quota significativa della popolazione presente sul territorio, ha la facoltà di adottare, nel proprio regolamento, il coefficiente correttivo relativo al polo generatore/attrattore di mobilità come se quest’ultimo fosse situato sul proprio territorio.

In buona sostanza quindi il M5S a Roma, dove Virginia Raggi è sindaca, sostiene le ragioni degli autisti di Taxi mentre in sede di Città Metropolitana, dove Virginia Raggi è sindaca, tenta di far approvare un regolamento che in una certa misura è in contrasto con le richieste di tutela nei confronti di NCC e Uber avanzate dai tassisti.
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La Città Metropolitana ha anche elaborato una formula per calcolare il numero (Na) di licenze NCC specifica per il Comune di Roma, calcolatrice alla mano da un rapido calcolo dei vari coefficienti correttivi da applicare alla formula base sembra che a Roma, secondo il regolamento che il M5S vuole far approvare in ottemperanza ad una Legge Regionale, il numero di autorizzazioni NCC dovrebbe aumentare di parecchio. Il regolamento prevede però che le autorizzazioni in più andranno ridistribuite con i comuni di Ciampino e Fiumicino che si faranno carico del maggior numero di licenze. Non risulta che per la stesura di questo regolamento siano stati consultati i rappresentati delle categorie dei tassisti e degli NCC come invece i 5 Stelle hanno chiesto e ottenuto di fare a livello nazionale.
 

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