Un altro reddito di cittadinanza per i giovani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-17

500 euro al mese ai bisognosi dai 18 ai 26 anni, da impegnare nella loro formazione: l’idea di riserva per il reddito universale

article-post

Un reddito di cittadinanza da 500 euro al mese da conferire a giovani dai 18 ai 26 anni che possano dimostrare di essere in stato di necessità. Il reddito di cittadinanza grillino non lascia, raddoppia anche se, racconta oggi il Messaggero, soltanto in versione sperimentale:

Accanto all’assegno di 780 euro previsto per le persone in povertà assoluta, e che sarà legato alla cosiddetta «prova dei mezzi», ossia alla necessità di dimostrare il proprio stato di bisogno, spunta, seppure in versione sperimentale, un «reddito base universale», garantito cioè a tutti, a prescindere dalla situazione del reddito familiare.

Si tratta di un assegno di 500 euro al mese che verrebbe assegnato a tutti i giovani tra i 18 e i 26 anni, con diploma o laurea. Questo reddito “incondizionato” durerebbe per due anni. I giovani dovrebbero essere impegnati nella loro formazione. Una vecchia idea di Pasquale Tridico, il consulente principale di Luigi Di Maio, è quella di far iscrivere i giovani agli uffici di collocamento in modo da aumentare il tasso delle persone in cerca di occupazione e, dunque, il potenziale di crescita dell’economia, aumentando in questo modo anche gli spazi di flessibilità europea.

reddito di cittadinanza 500 euro
Reddito di cittadinanza: come funziona (Il Messaggero, 17 ottobre 2018)

La bozza, poi, chiarisce molti dettagli sui requisiti necessari invece per accedere al “Reddito”.La proposta prevede un Isee di 9.360 euro che tiene conto anche della eventuale casa di proprietà. Non si potranno possedere immobili ulteriori rispetto alla prima casa, di valore superiore a 30mila euro. Il beneficio individuale massimo sarà di 780 euro. Da questa cifra, in caso asi possieda un’abitazione, andrà scomputata una somma di 280 euro a titolo di «affitto figurativo».

Leggi sull’argomento: Un condono è per sempre: come funziona la pace fiscale

Potrebbe interessarti anche