Reddito di cittadinanza, come cambia la revoca della card

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-23

In Campania ne sono state rifiutate finora 56 mila su 251mila, ovvero circa 1 su 5, mentre in Lombardia le richieste di adesione respinte sono al momento 49 mila su un totale di 143 mila,circa un terzo. Il timore è che  nel Meridione i controlli degli uffici dell’Inps si stiano rivelando meno efficaci

article-post

C’è una stretta in arrivo sul reddito di cittadinanza. I tecnicidell’Upb, da quanto appreso dal Messaggero, adesso ritengono che il reddito di cittadinanza totalizzerà quest’anno 150mila domande in meno rispetto alle attese. A causa delle mancate adesioni, calcolatrice alla mano, le minori spese finali per la misura bandiera del M5S ammonteranno nel 2020 a un miliardo di euro, somma che andrà ad aggiungersi al tesoretto da 4 miliardi derivante dai risparmi legati a quota 100. Ma il progetto del governo è inasprire le regole per la revoca della card:

Meno di un beneficiario su tre risulta obbligato a cercare lavoro. Per motivare i sussidiati non è escluso per esempio che vengano inasprite le sanzioni nei confronti di coloro che in seguito all’avvio del percorso di reinserimento occupazionale non parteciperanno agli incontri di orientamento e ai progetti indicati dagli operatori dei centri per l’impiego. La revoca del beneficio potrebbe essere anticipata: oggi a chi diserta senza giustificato motivo le iniziative pe rl’inserimento lavorativo viene sospesa l’erogazione del bonus, ma è solo al terzo appuntamento mancato che la card viene definitivamente disattivata.

reddito di cittadinanza revoca
Reddito di cittadinanza, i numeri (Il Messaggero, 23 settembre 2019)

Renzi e i suoi chiedono invece di allestire un nuovo schema di sviluppo delle politiche attive per il lavoro, a metà strada tra il sistema disegnato dal Jobs Act e quello più statalista che è stato messo in piedi con la legge sul reddito di cittadinanza, per promuovere il dialogo tra l’Anpal e le agenzie private di collocamento. Si ragiona anche sulla possibilità d’introdurre pene più severe nei confronti di chi lavora in nero.

Si ragiona anche sulla questione dei controlli. In Campania ne sono state rifiutate finora 56 mila su 251mila, ovvero circa 1 su 5, mentre in Lombardia le richieste di adesione respinte sono al momento 49 mila su un totale di 143 mila,circa un terzo. Il timore è che  nel Meridione i controlli degli uffici dell’Inps si stiano rivelando meno efficaci.

Leggi anche: Clausole IVA, stop con la riforma delle aliquote?

Potrebbe interessarti anche