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“Ero in balia di quei ragazzi, mi hanno palpeggiata almeno tre volte”, il racconto di una delle vittime di molestie sul treno da Gardaland
neXtQuotidiano 06/06/2022
Al vaglio degli investigatori ci sono le testimonianze delle cinque ragazze che hanno sporto denuncia, ma ce ne sarebbero almeno altre cinque molestate. Si tenta di risalire all’identità dei responsabili attraverso le telecamere di sorveglianza e i video postati sui social
Ci sono due filoni di indagine che potrebbero incrociarsi. Il primo parte da quella maxi-rissa avvenuta a Peschiera del Garda, il secondo riguarda la denuncia delle 5 ragazze molestate a bordo del treno che da Gardaland le stava riportando a casa. Immagini, testimonianze e storie che sembrano convergere all’interno della narrazione di alcune ore di una follia collettiva passata tra gli scontri, le urla, gli insulti, l’interruzione di pubblico servizio e una serie di palpeggiamenti a bordo di quei vagoni.
Ragazze molestate treno da Gardaland, le indagini sui racconti e le immagini
Si parla di almeno una trentina di ragazzi, protagonisti di atteggiamenti e atti violenti contro cose e persone. In particolare contro almeno cinque adolescenti, anche se si parla di almeno altrettante ragazze vittime di violenza fisica e molestie sessuali (perché, per la legge, si tratta di questo). Una delle vittime, come riporta il quotidiano La Repubblica, ha raccontato così quei lunghi minuti a bordo di quel vagone:
“Ero in balìa di qui ragazzi, mi hanno palpeggiata almeno tre volte. Una trentina di ragazzi che ci toccavano e ci insultavano. Ci hanno dato delle privilegiate, ‘siete bianche’. Dicevano ‘decidiamo noi chi sale e chi scende”.
Racconti che fanno parte del fascicolo d’inchiesta che si interseca con quello che riguarda la rissa di Peschiera del Garda. E ora si cercano i responsabili. Difficile capire, nonostante le ragazze vittime abbiano descritto l’abbigliamento di alcuni dei molestatori, se le immagini immortalate dalle telecamere di sicurezza (e anche i video pubblicati su TikTok, che però mostrano i momenti precedenti, l’affollamento a bordo di quel treno – e si dovrà capire anche come sia stato possibile far partire dalla stazione un treno con a bordo molte più persone rispetto alla capienza massima – e quel che è successo dopo che il treno si è fermato a Desenzano del Garda) riusciranno a fare luce sull’identità dei responsabili.
E il fatto che i due episodi di violenza, quello di Peschiera e quello delle ragazze molestate sul treno di ritorno da Gardaland, possano essere correlati è confermato anche dal dirigente della squadra mobile di Verona, Carlo Bartelli, a La Stampa:
“Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali. Stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell’abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno”.
L’attenzione, per il momento, è rivolta a circa una trentina di ragazzi che avrebbero molestato, ripetutamente, le adolescenti a bordo di quel treno.