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"Ero in balia di quei ragazzi, mi hanno palpeggiata almeno tre volte", il racconto di una delle vittime di molestie sul treno da Gardaland

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Ragazze molestate Gardaland treno-molestie-sessuali

Ci sono due filoni di indagine che potrebbero incrociarsi. Il primo parte da quella maxi-rissa avvenuta a Peschiera del Garda, il secondo riguarda la denuncia delle 5 ragazze molestate a bordo del treno che da Gardaland le stava riportando a casa. Immagini, testimonianze e storie che sembrano convergere all’interno della narrazione di alcune ore di una follia collettiva passata tra gli scontri, le urla, gli insulti, l’interruzione di pubblico servizio e una serie di palpeggiamenti a bordo di quei vagoni.

Ragazze molestate treno da Gardaland, le indagini sui racconti e le immagini

Si parla di almeno una trentina di ragazzi, protagonisti di atteggiamenti e atti violenti contro cose e persone. In particolare contro almeno cinque adolescenti, anche se si parla di almeno altrettante ragazze vittime di violenza fisica e molestie sessuali (perché, per la legge, si tratta di questo). Una delle vittime, come riporta il quotidiano La Repubblica, ha raccontato così quei lunghi minuti a bordo di quel vagone:

“Ero in balìa di qui ragazzi, mi hanno palpeggiata almeno tre volte. Una trentina di ragazzi che ci toccavano e ci insultavano. Ci hanno dato delle privilegiate, ‘siete bianche’. Dicevano ‘decidiamo noi chi sale e chi scende”.

Racconti che fanno parte del fascicolo d’inchiesta che si interseca con quello che riguarda la rissa di Peschiera del Garda. E ora si cercano i responsabili. Difficile capire, nonostante le ragazze vittime abbiano descritto l’abbigliamento di alcuni dei molestatori, se le immagini immortalate dalle telecamere di sicurezza (e anche i video pubblicati su TikTok, che però mostrano i momenti precedenti, l’affollamento a bordo di quel treno – e si dovrà capire anche come sia stato possibile far partire dalla stazione un treno con a bordo molte più persone rispetto alla capienza massima – e quel che è successo dopo che il treno si è fermato a Desenzano del Garda) riusciranno a fare luce sull’identità dei responsabili.

E il fatto che i due episodi di violenza, quello di Peschiera e quello delle ragazze molestate sul treno di ritorno da Gardaland, possano essere correlati è confermato anche dal dirigente della squadra mobile di Verona, Carlo Bartelli, a La Stampa:

“Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali. Stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell’abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno”.

L’attenzione, per il momento, è rivolta a circa una trentina di ragazzi che avrebbero molestato, ripetutamente, le adolescenti a bordo di quel treno.