Quota 100 diventa Quota 104 per risparmiare soldi?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-03

La nuova ipotesi dello scalone di fine 2018: va in pensione a marzo 2019 chi ha maturato i requisiti (62+38) da almeno 2 anni

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In pensione a gennaio con 64 anni di età e 40 di contributi ma soltanto coloro che hanno maturato da almeno due anni il requisito Quota 100 (62 anni di età e 38 di contribuzione) al 31 dicembre del 2018. L’ipotesi di soluzione per togliere le castagne dal fuoco al governo che cerca come limitare l’impatto economico delle promesse elettorali è il professor Alberto Brambilla, ex eletto della Lega che sembrava in procinto di prendere il posto di Tito Boeri all’INPS prima di alcune polemiche con la maggioranza che avevano guastato la sua immagine. Ora arriva la sua proposta per mettere a punto la controriforma delle pensioni e il cosiddetto superamento della Legge Fornero che Salvini ha promesso.

quota 100 cambia
Quota 100, così potrebbe cambiare (Corriere della Sera, 3 dicembre 2018)

Nello schema di Brambilla l’obiettivo è stabilire un’uscita anticipata solo per coloro che al 31 dicembre 2018 avranno maturato il requisito di Quota 100. La soluzione Brambilla mette un limite e fa valere Quota 100 esclusivamente per il 2018. Ecco le condizioni: i primi lavoratori ad andare in pensione il prossimo marzo saranno coloro che hanno maturato quota 100 al 31/12/2018 da più di due anni. A seguire in estate andranno coloro che hanno il requisito Quota 100 da più di 18 mesi e meno di 24. Con scaglioni successivi nel corso del 20192020 usciranno gradualmente tutti i titolari di Quota 100 al 31 dicembre 2018. Quota 100 diventa così Quota 104 (dal momento che andrà in pensione anticipata chi avrà maturato quel requisito da più di due anni, quindi di fatto un lavoratore più anziano sia anagraficamente sia in termini di annualità contributive, ovvero Quota 104). Le stime di Brambilla indicano che i destinatari di questa misura, che introduce un inedito scalone al 31 dicembre 2018, sono circa 250mila persone (150 mila l’anno prossimo e 100mila l’anno successivo), circa la metà delle 400mila che erano destinatarie di Quota 100. «Il costo previsto è in media di circa 3,9 miliardi all’anno nei primi 5 anni, il picco di spesa è comunque nel 2020 con un costo di circa 5,3 miliardi».

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