Quanto ci piace l’Uomo Forte del Coronavirus

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2020-04-19

Dopo due mesi di Coronavirus uno rischia di essere ripetitivo o di sparare fake news a ripetizione. Entrambi i fenomeni sono ormai largamente presenti, direi dominanti, sulla stampa italiana… Alcune cose, più o meno nuove, possiamo ancora dirle. Per esempio che abbiamo ampiamente dimostrato che l’organizzazione non è il punto forte di noi Italiani. Le mascherine …

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Dopo due mesi di Coronavirus uno rischia di essere ripetitivo o di sparare fake news a ripetizione. Entrambi i fenomeni sono ormai largamente presenti, direi dominanti, sulla stampa italiana… Alcune cose, più o meno nuove, possiamo ancora dirle.

Per esempio che abbiamo ampiamente dimostrato che l’organizzazione non è il punto forte di noi Italiani. Le mascherine e i tamponi sono arrivati con estremo ritardo. I malati di coronavirus sono stati ricoverati in ospizi determinando una strage di anziani. Il Titolo V della Costituzione ha mostrato tutti i suoi difetti: la gestione dell’emergenza è compito del Governo ma la gestione della sanità dipende dalle Regioni. Questa suddivisione non chiara delle competenze ha determinato grosse inefficienze nei rapporti fra Regioni e Governo che si accusano a vicenda.

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Queste inefficienze hanno determinato che l’Italia, pur essendo la prima nazione europea ad andare in emergenza e pur avendo un bilancio di morti superiore a quasi tutti gli altri stati, non sarà la prime ad uscirne con gravi danni all’economia: perdita del PIL di circa il 10% come previsto dal FMI, probabile default come detto da Commertbank, graduale ed ineluttabile immiserimento della popolazione. Questa situazione di evidente crisi ha evidenziato un altro dei nostri cavalli di battaglia: l’arte sopraffina dello scaricabarile. Dalle dichiarazione fatte dai politici la colpa di tutto ciò non è mai loro ma degli esperti (da loro stessi nominati) che hanno dato consigli manifestamente sbagliati. Loro si sono limitati a seguire ciò che la scienza dice. Per questa ragione, adesso l’Italia pullula di comitati di esperti.

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Altra cosa che abbiamo ampiamente dimostrato è che non siamo una “nazione”. In Europa, sulle votazioni su Mes e Coronavirus, invece di dimostrare compattezza, i nostri parlamentari europei si sono divisi (e in ogni combinazione possibile) nelle varie votazioni che si sono succedute dando un’immagine di paese frammentato. Inoltre ognuno dei partiti maggiori fa riferimento a una differente superpotenza: PD (Francia e Germania), M5S (Cina), FdI (US) e Lega (Russia). Insomma preferiamo essere servi di qualcun altro piuttosto che cercare di rimanere liberi. Non siamo la terra di Braveheart ma quella di Arlecchino servo di due padroni (ma solo di due?).

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L’altro aspetto che è emerso è l’ammirazione atavica per l’Uomo Forte. Il Governatore, che ha usato un elicottero militare per inseguire chi osava prendere una boccata d’aria sulla spiaggia e ha minacciato l’uso del lanciafiamme per chi usciva senza ragione da casa, è stato osannato dai suoi sudditi, pardon, concittadini. Amiamo chi fa il forte con i deboli! E’ più forte di noi. Adesso senza alcuna opposizione sta per essere realizzata un’App che ci traccerà tutti. Nel mondo, di note, ce ne sono due già funzionanti, In Corea del Sud c’è il sistema Multi-Source Contact Tracing. Il sistema utilizza le telecamere di sicurezza ubicate nei luoghi pubblici, la localizzazione veicolare, i dati di rete dei gestori telefonici, il tracciamento dei pagamenti con carta di credito. La persona infetta viene quindi trattata come un sospetto di un crimine. Quindi una pratica che dovrebbe essere assolutamente incompatibile con la normativa europea. L’altra App funzionante è in Israele. Qui la soluzione è basata semplicemente sui dati dei gestori telefonici, i quali già conoscono la localizzazione di tutti gli utenti del paese con buona approssimazione. Si dice che la gestione del sistema sia in mano al servizio segreto israeliano Shin Bet. Probabilmente piattaforme simili sono in funzione in Cina e in Russia. Gli altri paesi Europei stanno invece pensando a sistemi decentralizzati proprio per evitare che ci sia un Grande Fratello che abbia a disposizione dati sensibili di tutta la popolazione. In Italia l’ennesimo comitato di esperti ha scelto la la piattaforma Immunity che, dalla descrizione fatta sui giornali, sembra essere proprio del tipo centralizzato… Per fortuna , per il momento, non sembra sarà obbligatorio scaricarla sul proprio cellulare e accettare di farci tracciare. Ma quello che più mi meraviglia non è che il Governo abbia scelto la stessa soluzione fatta da paesi molto più autoritari del nostro. Mi meraviglia che, mentre in tutti gli altri paesi la questione della privacy ha suscitato vivaci discussioni, nel nostro paese, invece, tutto è stato accettato senza particolari dibattiti. Delle volte sembra che ci sia stata la Resistenza invano. I valori di libertà non hanno scalfito la dura cute del popolo italiano, dove, come diceva in un celebre aforisma Ennio Flaiano, i fascisti sono in realtà una “trascurabile” maggioranza.

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