Inchiesta sul Qatar e il Parlamento europeo: confermato l’arresto per Kaili, Panzeri, Giorgi e Talamanca

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-12-11

Il Qatar intanto ha diffuso una nota in cui ha respinto ogni accusa riguardante il coinvolgimento del Paese nello scandalo

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Dopo lo scandalo corruzione al Parlamento europeo è stato confermato l’arresto per Pier Antonio Panzeri, Francesco Giorgi, Eva Kaili e Niccolò Figà-Talamanca. Il padre di Kaili e Luca Visentini non sono stati arrestati anche se erano stati fermati dalle forze dell’ordine per essere interrogati. Il Qatar intanto ha diffuso una nota in cui ha respinto ogni accusa riguardante il coinvolgimento del Paese nello scandalo: «Ogni associazione del governo di Doha con le accuse riportate è infondata e basata su informazioni gravemente sbagliate».

Le quattro persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta sul Qatar e il Parlamento europeo

Il giudice istruttore che dirige le indagini ha confermato l’arresto di quattro delle persone fermate e interrogate dalle forze dell’ordine: si tratta dell’ex eurodeputato del Partito democratico poi passato a Articolo Uno Pier Antonio Panzeri, del suo ex assistente Francesco Giorgi, della vice presidente del Parlamento europeo Eva Kaili e del responsabile della ong No Peace Without Justice Niccolò Figà-Talamanca. La Procura federale belga ha comunicato che le persone arrestate «sono accusate di appartenenza ad una organizzazione criminale, riciclaggio di denaro e corruzione» e che «due persone sono state liberate dal giudice». Si tratta del padre di Kaili e di Luca Visentini, segretario generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati. Un funzionario del Qatar ha inviato oggi una e-mail al giornale Politico.eu, scrivendo che «lo Stato del Qatar rifiuta categoricamente qualsiasi tentativo di associarlo ad accuse di cattiva condotta». Come riportano i giornali belgi Le Soir e Knack, tra i primi a parlare dell’inchiesta sul caso di corruzione, a Bruxelles è stata perquisita anche l’abitazione di Marc Tarabella, eurodeputato socialista belga di origini italiane che non è in stato di fermo e che ha presenziato alla perquisizione sotto la supervisione della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Metsola ha deciso ieri di sospendere con effetto immediato «tutti i poteri, compiti e deleghe a Eva Kaili nella sua qualità di vice presidente del Parlamento europeo».

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