La rivolta di quelli definiti “Putiniani d’Italia”: chi querelerà il Corriere della Sera

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-09

Da Alessandro Orsini a Giorgio Bianchi, passando per Maurizio Vezzosi e Manlio Dinucci: tutti pronti a denunciare Luciano Fontana e il suo quotidiano

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Un elenco, una lista, che non era figlia di un’indagine. Ma lo specchio riflesso di un convegno sulla disinformazione italiana (sui social e sui media) in merito alla Guerra in Ucraina. Ma quei nomi sono stati pubblicati domenica scorsa dal Corriere della Sera, dando vita a una serie di accuse e contro-accuse: alcuni hanno difeso il comportamento del quotidiano diretto da Luciano Fontana, sottolineando come sia reale il pericolo della propaganda russa in Italia; altri (compresi i diretti interessanti) si sono scagliati contro quell’articolo firmato da Monica Guerzoni e Fiorella Sarzanini. E ora i “Putiniani d’Italia”, così sono stati definiti, sono pronti a passare alle vie legali.

“Putiniani d’Italia” sono pronti a querelare il Corriere della Sera

Alessandro Orsini aveva già annunciato, lunedì scorso, la sua volontà di denunciare per diffamazione Il Corriere della Sera e il direttore del quotidiano. A lui, come riporta oggi il Fatto Quotidiano, si aggiungeranno anche altre persone inserite in quella lista pubblicata domenica.

“Querelo sicuramente, avevo già una pendenza con il Corriere che mi aveva definito ‘negazionista’, aggiungo anche questa. Sono un giornalista, racconto quello che succede in Donbass da anni, non ho mai fatto ‘attività propagandistica filorussa’ come hanno scritto tra virgolette e non sono proprietario del canale ‘Giubbe Rosse’, un altro falso. Per me è un danno professionale enorme, hanno piazzato la mia foto e il mio nome indicandomi come una sorta di ripetitore delle parole del governo russo, mi hanno processato in contumacia”.

A parlare, attraverso il suo canale Telegram, è il fotoreporter Giorgio Bianchi. Come lui, adirà a vie legali anche il reporter Maurizio Vezzosi. E sulla stessa linea sembra essere anche l’ex collaboratore del Manifesto Manlio Dinucci che nei giorni scorsi non ha parlato esplicitamente di “denuncia o querela”, ma parlando di Fiorella Sarzanini (vicedirettrice del Corriere e autrice, insieme a Monica Guerzoni, di quell’articolo contestato) aveva detto:

“Lei deve rispondere di un falso che ha scritto”.

E l’elenco dei querelanti potrebbe crescere nei prossimi giorni, aggiungendo anche il nome di Alberto Fazolo che si è preso alcune ore per riflettere sul da farsi.

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