Per Putin l’Occidente vuole cancellare la cultura russa come nei roghi di libri dei nazisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-25

Vladimir Putin accusa l’Occidente di voler cancellare la cultura russa censurando artisti e annullando eventi

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Mentre nei Paesi occidentali eventi culturali e performance di artisti russi vengono in alcuni casi cancellati, il presidente della Federazione russa Vladimir Putin paragona questo approccio a quello dei nazisti che bruciavano libri nel corso della Seconda Guerra Mondiale: “L’ultima volta – ha detto il capo del Cremlino – furono i nazisti in Germania, quasi 90 anni fa, a portare avanti una tale campagna di distruzione di una cultura indesiderata. Ricordiamo bene le immagini dei libri bruciati nelle pubbliche piazze”.

Per Putin l’Occidente vuole cancellare la cultura russa come nei roghi di libri dei nazisti

Gli ha fatto eco il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, citato dall’agenzia Tass, ha definito quella contro la Russia una “guerra ibrida totale”. Casi di “censura” a personalità russe ci sono stati anche in Italia, soprattutto nelle primissime fasi del conflitto, e hanno riguardato persone che in passato si erano mostrate vicine al pensiero di Vladimir Putin e non avevano condannato esplicitamente l’invasione dell’Ucraina: ne è un esempio quanto accaduto a Valery Gergiev, direttore d’orchestra amico del leader russo, escluso dagli spettacoli della Scala di Milano. Per quanto riguarda il dibattito sulla cultura russa, al netto di qualche “gaffe” come quella dell’Università Bicocca di Milano che aveva inizialmente sospeso – e poi nuovamente autorizzato – un corso su Dostoevskij, nel nostro Paese non ci sono stati attacchi discriminatori nei confronti di russi in quanto tali. Anzi, a Napoli lo street artist Jorit Agoch, sui muri dell’Istituto Righi del quartiere Fuorigrotta ha addirittura realizzato un enorme murales con il volto del noto scrittore per spiegare come la cultura russa non vada in alcun modo censurata. Semmai, soltanto le azioni criminali del suo leader.

Intanto, secondo le parole del portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov “l’operazione speciale russa in Ucraina si svolge secondo il piano approvato. In un briefing il funzionario ha indicato come “priorità” dell’esercito russo “l’esclusione di vittime civili” tra la popolazione: “Le armi ad alta precisione stanno distruggendo in modo selettivo e accurato le infrastrutture militari dell’Ucraina, le attrezzature e le armi, i depositi di munizioni e le proprietà materiali delle truppe”.

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