La bozza dell’accordo per il governo M5S-PD

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-03

Ventisei punti: in cima la legge di bilancio 2020, con l’impegno a sterilizzare l’aumento dell’Iva, in fondo l’impegno a “collaborare” per rendere Roma “una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”

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Una bozza di programma in ventisei punti: in cima la legge di bilancio 2020, con l’impegno a sterilizzare l’aumento dell’Iva, in fondo l’impegno a “collaborare” per rendere Roma “una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”. È il testo cui lavorano M5S e PD in vista della nascita del governo e che il MoVimento 5 stelle pubblica sul blog per informare i votanti della piattaforma Rousseau.

La bozza dell’accordo per il governo M5S-PD

“Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare”, si dice nel primo punto. Tra gli altri c’è quello relativo alle concessioni autostradali: “Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni autostradali”. E poi la necessità di una legge sul conflitto di interessi: “L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma del sistema radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo”.

bozza accordo governo m5s-pd 1

Questa è la formula scelta per parlare delle modifiche al decreto sicurezza bis: “E’ indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione”. “La disciplina in materia di sicurezza – si aggiunge – dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica”.

La bozza di accordo per il governo M5S-PD

Tra i punti c’è spazio per l’autonomia:  “E’ necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica”. E ancora: E ancora: 4) Occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con più efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilita’ e alle famiglie numerose. 5) Occorre realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare. 6) Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree terremotate. 7) Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione. 8) Sono necessari investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere. 9) Con la nuova Commissione occorrerà rilanciare investimenti e margini di flessibilità per rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole orientate anche alla crescita non solo alla stabilita’. Abbiamo bisogno di un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini.

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