Professionisti: un bonus da 600 euro per tutti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-18

L’una tantum da 600 euro estesa espressamente agi iscritti agli ordini. Allargato lo svuota carceri. Tariffe Tari al 30 giugno e sei mesi in più per gli investimenti green dei comuni

article-post

Il Sole 24 Ore oggi illustra la misura del Decreto Cura Italia che riguarda i 600 euro stanziati per i professionisti. Il testo finale, inoltre, chiarisce esplicitamente che l’una tantum da 600 euro istituita come reddito di ultima istanza è rivolta anche ai professionisti iscritti agli ordini.

Professionisti: un bonus da 600 euro per tutti

Il contributo di 600 euro è stato pensato in favore dei lavoratori titolari di Partita Iva e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi. Ma non riguarda solo loro. “Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione, non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della presente disposizione, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro”, prevede il dl per far fronte all’emergenza Coronavirus pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. L’indennità, si legge, “è erogata dall’Inps, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 103,8 milioni di euro per l’anno 2020. L’Inps provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e al ministero dell’Economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non possono essere adottati altri provvedimenti concessori”.

600 euro professionisti ordini
Le novità del Decreto Cura Italia (Il Sole 24 Ore, 18 marzo 2020)

Il Sole 24 aggiunge che per ottenere l’una tantum sarà necessario presentare un’istanza all’Inps. Ma attenzione, il bonus spetta solo nel 2020 e se l’Istituto nel monitoraggio delle richieste pervenute dovesse registrare uno sforamento del tetto di spesa di 170 milioni complessivi, non potranno «essere adottati altri provvedimenti concessori».

Per gli autonomi, soprattutto artigiani e commercianti, arriva per il mese di marzo 2020 un credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone di affitto di negozi e botteghe (immobili della categoria C/1). Dal credito sono esclusi dunque i professionisti, e non sono pochi quelli che svolgono l’attività pagando canoni d’affitto e hanno sospeso l’attività per le restrizioni anticontagio. A beneficiare di sussidi immediati sono, comunque, soprattutto i settori più colpiti come turismo, spettacolo e cultura. Le disposizioni sul rimborso o il riconoscimento di un voucher da consumare entro l’anno, introdotte dal decreto n. 9 del 2 marzo scorso, vengono ora estese anche ai contratti di soggiorno (mentre erano valide solo per titoli di viaggio e pacchetti turistici).

Inoltre viene stabilito il diritto a un voucher di pari importo, da utilizzare entro un anno dall’emissione, anche per biglietti relativi a manifestazioni, spettacoli vari inclusi cinema e teatro o relativi a musei e luoghi culturali. Bisognerà presentare un’apposita domanda facendo riferimento alla sospensione dell’evento causa emergenza coronavirus. Arriva inoltre un fondo da 130 milioni per sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo. Per artisti ed autori una quota pari al 10% dei compensi incassati  dalla Siae per “copia privata” andrà al loro sostegno economico. La misura si estende anche ai lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore in base a un contratto di mandato con gli organismi di gestione collettiva (legge 633/1941).

Leggi anche: Il dottore spiega che l’esodo dal Nord al Sud sta facendo i primi contagi

Potrebbe interessarti anche