Economia
Tasse: cosa succede alla pressione fiscale con la Manovra del Popolo
Alessandro D'Amato 16/10/2018
Aumenta? Diminuisce, come promesso da Salvini e Di Maio? Ecco le tabelle del ministero dell’Economia e delle Finanze
Due tabelle allegate al DBP che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato a Bruxelles ci permettono di sapere se e come cambierà la pressione fiscale generale con la Legge di Bilancio che il MoVimento 5 Stelle e la Lega hanno traslato in Manovra del Popolo.
Tasse: cosa succede alla pressione fiscale con la Manovra del Popolo
Come si vede, le due tabelle disegnano il quadro della pressione fiscale a politiche invariate e con gli effetti della manovra gialloverde. Secondo le previsioni nel 2019 la pressione fiscale sarebbe dovuta salire nel 2019 al 42,2%, mentre con l’intervento della Manovra del Popolo la pressione fiscale rimarrà invariata al 41,8% tra 2018 e 2019. Questo però è il quadro generale della pressione fiscale ma al suo interno un cambiamento c’è. Ci sarà infatti la cancellazione di ACE e IRI mentre è in arrivo, invece, l’innalzamento del regime forfettario a 65mila euro per partite Iva e professionisti e la mini-Ires.
Quindi ci sarà una ridistribuzione delle risorse con la mini flat tax per le partite IVA, che dovrebbe avere costi intorno agli 1,7 miliardi secondo le stime. ACE e IRI erano invece finanziate per 3 miliardi di euro. Per la mini-Ires con aliquota al 15% su investimenti e assunzioni saranno stanziati circa 2 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’ACE, tentando di considerare il calo del rendimento, ma anche gli investimenti delle imprese e delle società di persone, si può ipotizzare un risparmio per l’Erario nell’ordine di 1,5-2 miliardi.
Ecco quindi che la pressione fiscale verrà ridistribuita dalle partite IVA alle imprese, con un gioco che però non sarà a somma zero, come spiegato ieri.