Popolo Sovrano: le ideone di Freccero (non) piacciono anche alla critica

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-02-16

Dopo il successone di pubblico che ha riscosso quell’orrore di Popolo Sovrano, anche la critica non poteva esimersi dall’incoronare le ideone di Carlo Freccero, che a Rai2 si sta muovendo con la grazia di un elefante in cristalleria, ma essendo l’elefante gialloverde potete scommettere che starà lì bello comodo a mordere gli Swarovskij senza alcun …

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Dopo il successone di pubblico che ha riscosso quell’orrore di Popolo Sovrano, anche la critica non poteva esimersi dall’incoronare le ideone di Carlo Freccero, che a Rai2 si sta muovendo con la grazia di un elefante in cristalleria, ma essendo l’elefante gialloverde potete scommettere che starà lì bello comodo a mordere gli Swarovskij senza alcun disturbo come suo costume da anni a questa parte. E infatti ecco Aldo Grasso che sul Corriere di oggi stronca il programma:

Un po’ talk, un po’ inchiesta, un po’ intervista, un po’ gilet arancioni, il programma dimostra solo come Rai2 si sia prontamente allineata con l’ideologia del bar sotto casa che ci governa. Tanto per cambiare qualcosa, le inchieste, come quella di Piervincenzi nel quartiere Rancitelli di Pescara, sono interrotte da un confronto in studio tra due esponenti politici, poi, con grande propensione al rischio demagogico, si passa a parlare di banche. E così via.

Sortino non è un conduttore, privo com’è di carisma, la dolce Giovannini sparisce quando si alzano i toni della discussione e Piervincenzi è coraggiosamente votato a prendere botte. Questa frase di Karl Kraus l’abbiamo citata tanti anni fa, ai tempi delle prime apparizioni di Gianfranco Funari (che in confronto pare un genio): i politici usano queste discussioni per far credere al popolo di essere stupidi come lui, perché quello s’illuda di essere intelligente come loro.

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