Per Salvini chi sputazza senza mascherina è pericoloso solo se è un immigrato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-09

«Fanno sbarcare migliaia di immigrati che fanno quello che vogliono, vanno dove vogliono, sputazzano, infettano. E basta, se le regole ci sono dovrebbero valere per tutti». E per lui no?

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Salvini è fatto così: appena pochi giorni fa in un convegno in Senato si è rifiutato di mettere la mascherina per poi dopo essere stato cazziato da tutti fare dietrofront pochi giorni dopo. Non senza però lamentarsi perché l’emergenza non c’è mentre lo stato di emergenza è stato prorogato fino ad ottobre. Tanto per buttarla ancora un altro po’ in caciara ieri sera durante un comizio a San Vincenzo, in provincia di Livorno, il leader della Lega ha arricchito il suo repertorio con la storia degli sputazzamenti degli immigrati:

“Gli italiani sono tenuti sotto ostaggio, a distanza e con le mascherine e intanto fanno sbarcare migliaia di immigrati che fanno quello che vogliono, vanno dove vogliono, sputazzano, infettano. E basta, se le regole ci sono dovrebbero valere per tutti. Ci sono dei migranti che arrivano da una guerra strana, sbarcano tutti tra i 25 e i 27 anni, belli, robusti, con l’anellino e il telefonino. Questi la guerra ce la portano in Italia, non sono loro che scappano dalla guerra”. Di cosa si lamenti Salvini non si capisce davvero. Basta guardare il video per capire che chi lo segue si comporta esattamente come gli immigrati messi alla berlina dal Capitano. Senza distanza di sicurezza, senza mascherina, tutti a bocca aperta a sputazzare per applaudire chi li intrattiene sul palco. Le regole dovrebbero valere per tutti come dice lui, ma sembra che i primi a non rispettarle siano proprio i leghisti.

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