Attualità
Il raduno in spiaggia “per diffondere COVID-19”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-08-09
La spiaggia è attualmente chiusa a causa del pericolo di frane. Lo sgombero è avvenuto ieri da parte della Guardia Civil e della polizia del comune di La Orotava, dopo che nei giorni scorsi avevano intercettato l’organizzazione del raduno sui social network: “un campeggio nel fine settimana per favorire la diffusione del Covid-19”
La polizia di Tenerife ha sgomberato una spiaggia della popolarissima meta turistica delle Canarie, in Spagna, dove erano accampate una sessantina di persone, che volevano diffondere il coronavirus. Lo riferiscono i media locali, come El Dia e Antena 3.
Il raduno in spiaggia “per diffondere COVID-19”
“Nonostante la spiaggia di Los Patos sia chiusa al pubblico da anni a causa del pericolo frane, il funzionario ha riferito che “ci sono molte persone spericolate che ogni fine settimana scendono su questa spiaggia non solo per fare il bagno ma anche per campeggiare”. Tali assembramenti, inoltre, “preoccupano” ancora di più “nella situazione di emergenza sanitaria in cui ci troviamo”.
En la mañana de hoy, un dispositivo de #GuardiaCivil y #PoliciaLocal ha procedido al desalojo de la Playa de Los Patos donde habían 62 personas acampadas. La Guardia Civil había interceptado una quedada en la playa para difundir el COVI-19 en esta zona con acceso prohibido. pic.twitter.com/HKju2TEH2v
— Área de Seguridad de La Orotava (@CECOPAL_Orotava) August 8, 2020
La spiaggia è attualmente chiusa a causa del pericolo di frane. Lo sgombero è avvenuto ieri da parte della Guardia Civil e della polizia del comune di La Orotava, dopo che nei giorni scorsi avevano intercettato l’organizzazione del raduno sui social network: “un campeggio nel fine settimana per favorire la diffusione del Covid-19”, ha spiegato l’assessore alla sicurezza di La Orotava, Narciso Perez, sottolineando che il rapido intervento degli agenti ha impedito un raduno più massiccio e quindi potenzialmente più pericoloso. A luglio si era parlato di una partita tra infetti e non infetti organizzata a Pamplona da un ragazzo di 23 anni. La stessa persona era stata denunciata a giugno per aver organizzato un incontro tra giovani nell’area del lago a cui avevano partecipato diverse centinaia di persone: all’epoca era arrivata una sanzione dai 1500 ai 3000 euro. Anche stavolta, secondo AS, l’organizzatore riceverà una multa da 3mila euro. Le autorità spagnole hanno poi diffuso il seguente messaggio, per scoraggiare nuove iniziative del genere: “Chiediamo ai cittadini di utilizzare il loro senso civico, affinché non si prenda parte a questo o ad altri eventi in cui la sicurezza sanitaria non può essere garantita e viene messa a rischio la salute pubblica”.