Per Borghezio chi fa il saluto romano “ha ideali” e esprime una “destra sublime”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-09

Borghezio spiega che mentre Salvini e Meloni li considerano manovali della propaganda questi soggetti devono entrare nella costruzione del progetto.

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“Mi pare tutta una cazzata, la Lega non ha nulla a che fare con il neofascismo”, spiegava ieri il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, fedelissimo di Matteo Salvini parlando del coinvolgimento del Carroccio nella seconda puntata di Lobby nera. Forse non ha letto l’intervista rilasciata sul Fatto di oggi da Mario Borghezio.

Per Borghezio chi fa il saluto romano “ha ideali” e esprime una “destra sublime”

Crippa minimizzava svalutando il lavoro di inchiesta dei giornalisti di Fanpage: “Si tratta – spiega – di una inchiesta giornalistica, non vedo intanto nulla di penalmente rilevante e noto, poi, anche una strana coincidenza, visto che il tutto esce a ridosso dei ballottaggi di Roma e Torino”. “Io – continua il parlamentare di Monza – non attribuisco alcuna rilevanza a quanto sostengono quelli di Fanpage, quella testata ha sempre fatto inchieste senza fondamento”. E parlando del passaggio video in cui si vede l’ex europarlamentare della Lega, Mario Borghezio, parlare di una ‘terza Lega’ che sembrerebbe evocare ‘terza posizione’, il movimento eversivo di estrema destra di fine anni ’70: “Se certe persone hanno in mente le terze leghe allora sbagliano – dice ancora Crippa – perché di Lega ce ne è una sola, quella di Salvini”. Probabilmente Borghezio non se ne è accorto perchè, mentre Ciocca, Sardone e Bastoni agitano già la clava dell’azione legale negando la qualunque, lui placido in un’intervista al Fatto Quotidiano firmata da Tommaso Rodano parla di giovani che fanno il saluto romano con “ideali”:

Nell ’inchiesta si racconta il leghista Max Bastoni, dichiaratamente fascista. E poi l’area della Lega vicina a Lealtà Azione, un gruppo nazifascista. Perché non vuole dare alle parole il loro nome?
Non mi interessa. Mi interessano i giovani che hanno ideali, che scoprono la militanza politica attraverso la musica, lo stadio, la scuola, la protesta novax. Mi interessa che si ribellino contro la mondializzazione e la finanziarizzazione della politica, contro il mondo servo delle banche. Forse si esprimono in forme estreme e ingenue, ma il loro tessuto è buono. Certo, se uno va a picchiare il negro o prende a calci in culo lo zingaro fa delle cazzate gigantesche. Se esibisce una svastica, si autoemargina, come un ebreo che va nel ghetto da solo. Fa il gioco del potere. Ma cerco la parte buona di quella pulsione. Tra chi dice “viva il duce” o fa il saluto romano c’è gente in buona fede.

Ma soprattutto spiega che quegli ideali dovrebbero entrare nella Lega insieme a chi li promuove:

Lavora da sempre per coinvolgere queste piccole galassie nella Lega.
Serve uno sbocco politico, altrimenti si rinchiudono nel nostalgismo. Se fosse vivo Pasolini, direbbe quello che dico io: c’è una destra sublime che questi ragazzi esprimono.

Borghezio spiega che mentre Salvini e Meloni li considerano manovali della propaganda questi soggetti devono entrare nella costruzione del progetto.

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