Le passeggiate e lo jogging si possono fare o no? Lo scontro tra De Luca, Gallera e il Viminale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-01

Ma come si sarà permessa Luciana Lamorgese di autorizzare le passeggiate all’insaputa di De Luca e Gallera? Ieri una circolare interpretativa del ministero ha chiarito che un solo genitore può camminare con i figli minori “purché in prossimità della propria abitazione”. Ma la Lombardia e la Campania sono andate all’attacco

article-post

Ma come si sarà permessa Luciana Lamorgese di autorizzare le passeggiate all’insaputa di De Luca e Gallera? Ieri una circolare interpretativa del ministero ha chiarito che un solo genitore può camminare con i figli minori “purché in prossimità della propria abitazione”. Lo precisa l’ennesima Circolare inviata dal Viminale ai prefetti per fornire “chiarimenti” sul divieto di assembramento e spostamenti. Si tratta di indicazioni, ha spiegato il capo di Gabinetto, Matteo Piantedosi, da trasmettere alle forze di polizia “quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure e la ragionevole verifica dei singoli casi”.

Ma come si sarà permessa Luciana Lamorgese di autorizzare le passeggiate all’insaputa di De Luca e Gallera?

La nuova Circolare ha provato a chiarire, auspicando “valutazioni ponderate rispetto alla specificità delle situazioni concrete”. Una delle esigenze emerse nel Paese è quella di concedere ‘un’ora d’aria’ ai bambini. Sul punto, il ministero precisa che ad un “solo genitore” è consentito “camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”. Il documento del Viminale ricorda poi che restano off limits parchi e giardini e che “l’attività motoria generalmente consentita” non va intesa soltanto “come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità della propria abitazione”.

vincenzo de luca lamorgese passeggiate

Ok anche agli spostamenti nei pressi della propria abitazione “giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità degli stessi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute”. In ogni caso, ribadisce la Circolare, “tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento e, quindi, all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona”. Il divieto di assembramento, infine, “non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio case-famiglia). In queste strutture, comunque, “chiunque acceda dall’esterno sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della istanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari (mascherine e guanti)”.

De Luca e Gallera contro le passeggiate genitore-figlio

A quel punto però è arrivato il fustigatore dei costumi Vincenzo De Luca, nel tempo libero anche governatore della Campania. Che prima ha demolito l’ordinanza: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”. E poi ha ribadito che nella sua giurisdizione le passeggiate rimangono vietate: “Ribadisco che in Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale”.

passeggiate con figli circolare viminale
La circolare del Viminale (La Repubblica, primo aprile 2020)

 

Ma anche l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha tenuto a ribadire la sua contrarietà: “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La Circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”. E ancora: “Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus”. “La luce in fondo al tunnel – conclude Gallera – rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo cosi’ riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile”. E all’una di notte è arrivata una nota del Viminale: “Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. E quindi: “Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”.

Leggi anche: Come la Lega a Ferrara regala ai cittadini mascherine che non proteggono dal Coronavirus

Potrebbe interessarti anche