Partite Iva e flat tax nel mirino del Fisco

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-12

Nelle linee guida per la programmazione 2020 dell’Agenzia delle Entrate, come racconta oggi Il Sole 24 Ore,  c’è un documento che delinea la cornice entro cui gli uffici del Fisco dovranno mettere a punto le proprie proposte di budget per le attività di prevenzione e contrasto del 2020

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Partite Iva e flat tax entrano nel mirino del fisco.  Nelle linee guida per la programmazione 2020 dell’Agenzia delle Entrate, come racconta oggi Il Sole 24 Ore,  c’è un documento che delinea la cornice entro cui gli uffici del Fisco dovranno mettere a punto le proprie proposte di budget per le attività di prevenzione e contrasto del 2020. Il tutto per arrivare all’obiettivo di 13 miliardi fissato per l’anno prossimo, cui si sommano i risultati fissati dalla manovra. Oltre ai controlli, si farà leva anche sulle lettere finalizzate alla compliance. Tra le diverse tipologie, nei primi mesi dell’anno prossimo ne partiranno circa 350mila dirette alle persone fisiche (titolari di partita Iva e non), relative all’anno d’imposta 2016.

Altri controlli mirati riguarderanno gli autonomi. Si partirà dai casi di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi o della dichiarazione Iva da parte di chi ha inviato lo spesometro o ha comunque ricevuto compensi certificati da un sostituto d’imposta. L’anno prossimo, inoltre, gli uffici territoriali avranno a disposizione le informazioni sui soggetti che, dopo aver ricevuto un alert dal Fisco nel corso del 2015, non hanno né regolarizzato né giustificato la propria posizione.

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Partite IVA e flat tax nel mirino del fisco (Il Sole 24 Ore, 12 dicembre 2019)

Entro la fine dell’anno i funzionari dell’Agenzia potranno lavorare anche sui dati relativi all’attività svolta nel 2018 da chi ha operato con
il Fisco, ad esempio:

  • – trasmettendo dichiarazioni o comunicazioni alle Entrate;
  • – difendendo i clienti davanti alle commissioni tributarie o assistendoli durante l’iter di reclamo;
  • – curando pratiche di aggiornamento catastale.

In tutti questi casi, il “volume d’attività” svolta sarà riscontrato con i redditi dichiarati e le altre informazioni, a partire da quelle del modello «Isa-Elementi specifici dell’attività».

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