Il grande ritorno (si fa per dire) di Paolo Berdini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-03-03

A volte ricicciano. “Dopo il duro scontro sullo stadio a Tor di Valle, e le conseguenti dimissioni da assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini torna a confrontarsi con la città”. E lo farà lunedì 6 marzo a partire dalle ore 17 nella sala consiliare di piazza Sempione 15 nel Municipio III, in occasione dell’assemblea popolare dal titolo …

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A volte ricicciano. “Dopo il duro scontro sullo stadio a Tor di Valle, e le conseguenti dimissioni da assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini torna a confrontarsi con la città”. E lo farà lunedì 6 marzo a partire dalle ore 17 nella sala consiliare di piazza Sempione 15 nel Municipio III, in occasione dell’assemblea popolare dal titolo ‘A che stadio è la riflessione sul bilancio?’. L’incontro è stato organizzato dalla Rete sociale Terzo Municipio, “che racchiude al suo interno diverse realtà territoriali, associazioni, movimenti e gruppi politici impegnati nel municipio, e vedrà, tra gli altri, anche la partecipazione di Fabio Alberti, Giuseppe De Marzo, Michele Dau (coordinatore di Sinistra per Roma), rappresentanti di Decide Roma, Carovana delle periferie e lavoratori Almaviva. Anche le istituzioni municipali sono state invitate a partecipare per poter così avviare un percorso che porti alla realizzazione di un bilancio più consono alle esigenze dei cittadini romani e del municipio III”. Berdini, quindi, dopo la diffamazione della sindaca Raggi e la sconfitta registrata sullo stadio della Roma, torna ma non fiancheggia i grillini: sceglie bensì riferimenti culturali più consoni alle sue origini.
paolo berdini colloquio stampa audio
“L’approvazione del bilancio è oggi il punto focale di preoccupazione dei cittadini. Nei conti della Giunta capitolina quanto pesano i diritti sociali? Se l’Oref stringe i cordoni della borsa l’amministrazione capitolina che fa? Acconsente e taglia sul sociale o distribuisce equamente le risorse disponibili, cercando di favorire le emergenze, quali mobilita’, scuole, cultura e ambiente? I cittadini hanno diritto alla trasparenza e chiedono che venga istituito un osservatorio pubblico municipale, per monitorare il percorso di investimento dei fondi sui beni comuni”, spiegano gli organizzatori.

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