Pamela Anderson e l’Internazionale con Sanders e Ada Colau

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-10

L’attrice di Baywatch critica Salvini e spiega come la pensa: «Ho speranza nella nuova Internazionale Progressista, appena formata dal movimento DiEM25 e dal Sanders Institute, che include leader capaci di ispirare, da Bernie Sanders a Yanis Varoufakis, da Ada Colau al primo ministro dell’Islanda e altri»

article-post

Non andrà bene alle urne, anzi. Ma in quanto a testimonial la sinistra radicale non ha nulla da invidiare a nessuno. E così, dopo Emily Ratajkovski tocca a Pamela Anderson tenere alto il vessillo del Sol dell’Avvenire: l’attrice che ha fatto sognare generazioni di adolescenti in Baywatch ha prima attaccato Salvini scatenando le reazioni dei patridioti e poi oggi, in un’intervista a Repubblica, spiega come la pensa e dichiara la sua vicinanza a Sanders, Ada Colau e Yanis Varoufakis:

«Non ho nulla di personale contro il signor Salvini, semplicemente non sono d’accordo con la sua politica, soprattutto quella contro i rifugiati. Quando ho sentito per la prima volta della nave Aquarius, avrei voluto che ce ne fossero molte di più nel Mediterraneo. Ma ora Salvini ha deciso di fermare l’aiuto. Conosco molta gente che ha paura dei rifugiati. Ma non sono i rifugiati il vero problema. Il problema è l’origine della crisi dei rifugiati e il coinvolgimento dei governi occidentali nelle guerre al di fuori dell’Europa. Il vero problema è la grave crisi economica. Cercare di risolvere la crisi impedendo alle organizzazioni umanitarie di lavorare o costruendo muri non è la soluzione giusta».

Il problema è che questa rivolta contro le élite globali spinge ovunque politici di destra alla Salvini, mentre i progressisti sono moribondi. Da dove ricominciare per invertire la tendenza?
«Non basta ribellarsi. In questi anni, ho aiutato molte organizzazioni di attivisti proprio perché sono consapevole di quanto siano importanti le capacità organizzative. Ma sappiamo anche qual è un’altra cosa importante per combattere i partiti populisti e di destra: la capacità di ispirare. Loro usano la paura, noi dobbiamo usare la speranza ed emozioni positive e potenti. Ho speranza nella nuova Internazionale Progressista, appena formata dal movimento DiEM25 e dal Sanders Institute, che include leader capaci di ispirare, da Bernie Sanders aYanis Varoufakis, da Ada Colau al primo ministro dell’Islanda e altri. Allo stesso tempo, credo che tutti dobbiamo assumere il controllo delle nostre vite e organizzarci dal basso».

pamela anderson

Come risponde a chi la attacca dicendo che è facile stare dalla parte di rifugiati e migranti quando si è una star, come lei, ricca e glamour?
«Rispondo dicendo che faccio tutto quello che posso: uso la mia popolarità e la mia voce non solo per parlare dei migranti. Sostengo anche concretamente un’organizzazione che aiuta migranti e rifugiati e conosco anche alcuni rifugiati personalmente. E voglio fare di più, pianifico di fare di più, non solo in tema di migranti».

Leggi sull’argomento: Come Salvini non vuole più uscire dall’euro (e ha trollato tutti i noeuro)

Potrebbe interessarti anche