Pace fiscale: il condono tombale degli onesti al governo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-16

M5S e Lega ragionano sulla possibilità di cambiare il provvedimento sulla pace fiscale trasformandolo in condono tombale. Per incassare di più e coprire la flat tax

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La cosiddetta pace fiscale è il condono previsto dal contratto fra MoVimento 5 Stelle e Lega. Il condono previsto dal contratto di governo prevede che nella maggior parte dei casi si paghi il 25% del dovuto per chiudere i conti. Con il passare dei giorni è cresciuta una tentazione: trasformare la pace fiscale in un vero e proprio condono tombale. C’è un precedente, quello del 2002 del governo Berlusconi: lo Stato incassò 34 miliardi di euro, record assoluto nel pur ricco ramo delle sanatorie. Spiega oggi il Corriere della Sera che il problema da risolvere per il partito degli onesti è che gli incassi saranno molto minori di quello che si aspettavano Lega e M5S, da 60 miliardi ad appena 13:

I calcoli della Lega partono dal totale dei vecchi crediti dell’Agenzia delle Entrate,che superano gli 800 miliardi di euro. Il guaio è che gran parte di quei crediti sono soltanto teorici, non più recuperabili. Perché riguardano persone che nel frattempo sono morte, oppure nullatenenti, o proprietari solo della prima casa che non si può toccare per legge, o ancora imprese che nel frattempo sono fallite.

pace fiscale condono
I risultati del recupero dell’evasione (Corriere della Sera, 16 giugno 2018)

Secondo quanto indicato in passato dalla stessa Agenzia delle Entrate, in un’audizione parlamentare, e poi certificato dalla Corte dei conti, la cifra su cui sarebbe possibile recuperare qualcosa arriva a 51 miliardi di euro. Considerato che il condono previsto dal contratto di governo prevede che nella maggior parte dei casi si paghi il 25% del dovuto per chiudere i conti, ecco che si arriva a 13 miliardi di euro. Una stima che potrebbe scendere verso il basso, perché nel frattempo dai quei 51 miliardi qualcosa è andato via con le due rottamazioni delle cartelle di Equitalia.

Proprio per questo la Lega vorrebbe trasformare la pace fiscale in un vero e proprio condono tombale. La differenza non è da poco. Il condono classico cancella solo i debiti che in quel momento sono iscritti a ruolo, cioè già noti al Fisco. Il condono tombale non solo cancella i debiti già noti ma elimina ogni possibilità di accertamento sul passato per chi fa domanda. La Lega è tentata anche perché il condono tombale lo approvò nel 2002, al governo con Silvio Berlusconi. Allora lo Stato incassò 34 miliardi di euro, spalmati su più anni, record assoluto nel pur ricco ramo delle sanatorie.

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