Operazione Scoiattolo: come gli eletti forzisti ci provano con i grillini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-23

I parlamentari di Silvio ci provano, ad avvicinare i 5 Stelle. E nei racconti che filtrano siamo a metà tra i film dei Vanzina e le trame da condominio

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Luca De Carolis firma oggi sul Fatto Quotidiano un gustoso articolo che racconta come gli eletti di Forza Italia si stanno avvicinando ai grillini in ossequio all’Operazione Scoiattolo che è già costata all’Ispettore Di Maio un buon numero di presunte indagini e vere smentite:

Perché i parlamentari di Silvio ci provano, ad avvicinare i 5 Stelle. E nei racconti che filtrano siamo a metà tra i film dei Vanzina e le trame da condominio. “Caro collega, so che tuo padre era di destra, vorrei conoscerti meglio”, hanno scritto qualche giorno fa a un deputato. E lui lo ha mostrato subito ai piani alti, come hanno fatto altri.

Perché di sms e messaggi su WhatsApp ne sono piovuti, eccome. “Arrivano inviti ad aperitivi, messaggi dritti di solito non ne mandano”, spiegano dal Movimento. Ma c’è chi offre più semplicemente un caffè. Un senatore della vecchia guardia a 5Stelle racconta che da qualche tempo riceve inaspettati sorrisi da Mariarosaria Rossi, meglio nota come la “badante”di Silvio B. “È gentilissima”, assicura. E forse è solo un caso, o forse no. Di certo c’è che Berlusconi crede all’operazione, o almeno finge molto bene di crederci. “Controllate le dichiarazioni dei redditi deigrillini ”, ha consigliato ai suoi.

Ergo, puntate su chi ha meno risorse, e quindi meno voglia di restituire migliaia di euro del suo stipendio (comunque un problema nel M5S, e i diffusi ritardi nei primi pagamenti ne sono lo specchio). Strategie da guerriglia, con gli eletti che devono avvicinare i colleghi di commissione o i grillini che conoscono meglio. Soprattutto a Palazzo Madama,dove la maggioranza ha solo sei voti di margine, e soprattutto quello il ramo del Parlamento con più dissidenti dichiarati (in gran parte però con il cuore molto rosso).

INSOMMA qualcosa si muove. Tanto che venerdì Di Maio ha emanato l’ordine ai suoi: “Se vi avvicinano da FI registrate tutto, vediamo se c’è materiale per la Procura”. Ovviamente il capo politico lo ha reso noto, soprattutto per intimorire qualcuno dei suoi. “Abbiamo raccolto informazioni importantissime”, ha scandito Di Maio. Ma materiale per una ipotetica denuncia per ora non c’è. C’è invece l’attenzione su qualche uninominale salito all’ultimo minuto sul carro.

Leggi sull’argomento: Saldo e stralcio: il decimo condono e il presunto favore ai padri di Di Maio e Di Battista

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