Chi rifiuta un lavoro dopo un anno perde il reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-13

Se la prima o la seconda offerta arrivano dopo i primi 12 mesi, il rifiuto comporta comunque la decadenza dell’assegno

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Il reddito di cittadinanza continua a restringersi. L’ultima versione del decreto ha inasprito le cause di decadenza. Mentre infatti nelle precedenti versioni il beneficiario perdeva il diritto al terzo rifiuto di “offerta congrua”, adesso invece si stabilisce che se la prima o la seconda offerta arrivano dopo i primi 12 mesi, il rifiuto comporta comunque la decadenza dell’assegno. Tuttavia l’offerta per essere non rifiutabile deve avere alcune caratteristiche. Se arriva nel primi sei mesi deve essere entro i 100 chilometri dalla residenza, superati i sei mesi è congrua anche entro i 250 chilometri, mentre diventa congrua qualsiasi offerta superati i 18 mesi, e quindi al momento dell’eventuale rinnovo del reddito di cittadinanza.

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Reddito di cittadinanza: i beneficiari (Il Sole 24 Ore, 6 gennaio 2019)

Confermato intanto  il via ad aprile per il reddito di cittadinanza. L’Inps, si legge nell’ultima versione del decreto, avrà 30 giorni di tempo per predisporre i moduli attraverso i quali gli interessati potranno richiedere il reddito di cittadinanza, che dovrà poi essere erogato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

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