Il nuovo contratto dei medici del SSN

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-25

Dopo 10 lunghi anni di attesa i 130mila dirigenti medici e sanitari del Servizio sanitario nazionale incassano la firma del nuovo contratto nazionale di lavoro 2016-2018

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Il nuovo contratto dei medici porta in dote 200 euro di aumenti lordi mensili. Dopo 10 lunghi anni di attesa i 130mila dirigenti medici e sanitari del Servizio sanitario nazionale incassano la firma del nuovo contratto nazionale di lavoro 2016-2018. L’intesa è stata sottoscritta da tutti i sindacati medici, tranne che da Cimo-FesmedeAnpo, che ora ha dato il via allo stato di agitazione. Spiega oggi Il Messaggero:

L’accordo, che a regime pesa sulle casse dello Stato per 518 milioni euro, si articola in sette punti. E regola, innanzitutto, le funzioni di medici e dirigenti con più di 5 anni di anzianità, che avranno la certezza di avere un incarico. Peraltro, è stato chiarito l’obbligo delle aziende di dare un incarico retribuito a tutti, anche a coloro che hanno lavorato a tempo determinato, con o senza soluzione di continuità.

La maggior parte dei medici con più di 5anni di anzianità riceverà un aumento di 2 mila euro sulla retribuzione di posizione. Oltre all’aumento economico, previsto per tutti i dipendenti pubblici, circa 30 mila medici passeranno da 3.600 euro a 5.500 euro di posizione. Previsto un Aumento della parte fissa di tutte le posizioni gestionali e professionali, mentre vengono storicizzati i fondi e le posizioni e aumenta la quota pensionabile. I giovani medici neoassunti, anche sotto i 5 anni, avranno una retribuzione fissa di posizione. E così, per la prima volta, passeranno subito da 0 a 1.500 euro annui.

nuovo contratto medici
Il nuovo contratto dei medici (Il Messaggero, 25 luglio 2019)

L’accordo prevede che vengano stabiliti quattro step di posizioni fisse per gli incarichi professionali, che salgono da un minimo di 5.500 euro a 6.500 fino a un massimo di 11 mila o 12.500 annui. Una clausola di garanzia assicura a tutti una retribuzione di posizione certa in base all’anzianità e a prescindere dall’incarico. Nel dettaglio: 5 mila euro al passaggio dei 5 anni, 6 mila al passaggio dei 15 anni e 7 mila al passaggio dei 20 anni. Quanto all’indennità di guardia notturna, sale da 50 a 100 euro per notte, 120 euro per chi lavora in pronto soccorso. Dopo i 62 anni a richiesta si può essere esonerati dalle guardie.

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