I nuovi orari di uffici e negozi a Roma dal 4 maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-22

Nel piano di Raggi si parla di uffici comunali aperti al pubblico dalle 11 alle 18, dal lunedì al sabato. Sarebbero coinvolti l’Anagrafe (sia quella centrale di via Petroselli, che le sedi nei municipi), poi gli sportelli per le contravvenzioni stradali, per le licenze del commercio, per i rifiuti, l’ufficio condono del dipartimento Urbanistica

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In vista della fase 2 per l’allentamento delle misure sull’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 a Roma si pensa a nuovi orari per uffici e negozi. Con l’obiettivo di “spalmare” il più possibile gli accessi ed evitare così gli assembramenti. Per questo si pensa a tenere aperti di sabato l’anagrafe, gli sportelli delle multe e del commercio, magari con l’apertura spostata di due o tre ore in avanti.

I nuovi orari di uffici e negozi a Roma dal 4 maggio

Il dipartimento del personale del Campidoglio ora dovrà mettere in atto la strategia e trattare con i sindacati. Il Messaggero spiega oggi che almeno per uno o due mesi, nella cosiddetta “fase 2” e non solo, tante categorie dovranno rivedere il proprio modo di lavorare:

Per i negozi, è già in programma un orario scaglionato, a seconda del settore. Le librerie, per esempio, dovrebbero aprire alle 11 e abbassare le saracinesche intorno alle 20; per le boutique di vestiti si ipotizza un’apertura alle 10. Anche i dipendenti comunali(24mila in totale, di cui 11mila con mansioni amministrative) sono chiamati allora a rimodulare il proprio impegno giornaliero. In Comune sperano di avere l’assenso delle corporazioni degli impiegati.

«Già tanti lavoratori – dicono a Palazzo Senatorio – si sono dimostrati sensibili alle sfide di questo momento difficile, da chi si è detto disponibile a collaborare con la Protezione civile ai vigili urbani che consegnano volontariamente buoni pasto e pacchi spesa alle famiglie in difficoltà». Le trattative inizieranno nelle prossime ore ma dovranno necessariamente viaggiare a ritmi molto più rapidi di quelli ordinari per arrivare a un accordo valido, se non dal 4 maggio, almeno per la prima metà del prossimo mese.

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I nuovi orari di uffici e negozi a Roma (Il Messaggero, 22 aprile 2020)

Nel piano di Raggi si parla di uffici comunali aperti al pubblico dalle 11 alle 18, dal lunedì al sabato. Sarebbero coinvolti l’Anagrafe (sia quella centrale di via Petroselli, che le sedi nei municipi), poi gli sportelli per le contravvenzioni stradali, per le licenze del commercio, per i rifiuti, l’ufficio condono del dipartimento Urbanistica. E ancora: il Comune chiederà di adottare la stessa modalità agli sportelli della Tari, che fanno capo all’Ama, e agli uffici di Aequa Roma che gestiscono le cartelle dei contenziosi. Si cercherà anche di spostare le lezioni universitarie alle 11 (anche se non ci sono evidenze che ricomincino da maggio) e cercherà di riaprire asili e nidi.

Il piano per i bus con ingressi contingentati

C’è anche un piano per i bus con gli ingressi contingentati, secondo lo schema di funzionamento dei trasporti pubblici per la fase 2. I mezzi pubblici potranno essere usati fino al 70% della capienza, e questo significa che su un autobus potranno salire un massimo di trenta persone mentre per i treni la capienza totale potrebbe essere ridotta a 350. Si pensa anche alla possibilità di inviare i bus regionali a fare servizio in città per aumentare il parco mezzi.

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Il Coronavirus nel Lazio (Il Messaggero, 22 aprile 2020)

Per monitorare l’afflusso dei passeggeri, Atac si servirà di conta-persone e di accordi con le compagnie telefoniche che permetteranno di tracciare, in maniera anonima per gli utenti, fermate e tratte più affollate. C’è anche l’ipotesi di utilizzare un’app per prenotare il posto sul modello di Moovit. Intanto nel Lazio per il terzo giorno i contagi da Coronavirus sono sotto quota 100, anche se in lieve aumento rispetto a ieri. Ieri è tornato a crescere, però, maggiormente il numero dei malati di Covid-19 a Roma città, dove hanno avuto un peso le case di riposo e gli istituti religiosi (altre due suore positive ad Acilia). Ma in totale i positivi nella Capitale sono 46,72 nella provincia di Roma, appena 8 nel resto delle province, il minimo di sempre. Il trend di aumento continua a essere basso, dell’1.38%.

Leggi anche: Piano nazionale di riapertura dal 4 maggio: i cinque punti e le nuove regole

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