Perché Nogarin scappa da Livorno

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-02-20

Il sindaco del MoVimento 5 Stelle di Livorno Filippo Nogarin ha annunciato ufficialmente che si candiderà a europarlamentare in una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in municipio. E ha voluto anche precisare che respinge l’accusa di fuga: “Chi dice che scappo dalla città dice una falsità che rispedisco al mittente – ha …

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Il sindaco del MoVimento 5 Stelle di Livorno Filippo Nogarin ha annunciato ufficialmente che si candiderà a europarlamentare in una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in municipio. E ha voluto anche precisare che respinge l’accusa di fuga: “Chi dice che scappo dalla città dice una falsità che rispedisco al mittente – ha chiarito Nogarin – Il Movimento 5 stelle prevede il vincolo dei due mandati per svolgere la propria azione politica. Io, da sindaco, ho dato il sangue Livorno per cinque anni. Ho sacrificato la mia vita, ho compiuto scelte dirompenti che mi hanno anche portato ad essere indagato, non mi sono mai risparmiato e credo di aver agito sempre nell’interesse della mia città”. “Ora voglio fare di più: andare a Bruxelles, il luogo da cui transitano tutti i più importanti finanziamenti per le aree di crisi complessa, per i trasporti e per la portualità e lavorare per portarli a Livorno in modo da cambiare e rilanciare realmente questo territorio che per troppo tempo è stato abbandonato”, ha spiegato Nogarin.

filippo nogarin

Insomma, Nogarin non scappa, dice. Ma forse è il caso di confrontare quello che ha detto oggi con quello che ha detto un anno e un mese fa a Pescara durante la kermesse del M5S in cui sono stati annunciati i candidati alle parlamentarie. All’epoca, parlando con Ilario Lombardo della Stampa, aveva esordito così per spiegare il motivo della sua intenzione di andarsene a Strasburgo: «Quaranta cause civili e 5 penali. O sono un criminale alla Al Capone o…». E ancora: «Accanimento? Nei miei confronti è nei fatti. Ci sono accuse assurde, come chiamarle altrimenti?». «Non mi ricandido. Sì, ne sono sicuro e penso che non ci ripenserò». Infine, il problema delle inchieste:

«Tre per l’Aamps (azienda dei rifiuti) e una per concorso in bancarotta fraudolenta. Sono indagato per una partecipata del Comune in cui non sono nemmeno membro». Nogarin confessa tutta la solitudine del ruolo di sindaco, esposto alle querele di chi non gli permette di tagliare nemmeno un albero. «Un sindaco può vivere tranquillo se non fa nulla».

Insomma, un anno e un mese fa Nogarin diceva che aveva deciso di scappare dalle troppe responsabilità e dai troppi pericoli per fare il sindaco. Adesso si arrabbia se gli dicono che scappa.

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