Come vedere la cometa Neowise prima che scompaia per 6800 anni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-14

La cometa C/2020F3 Neowise è visibile sui cieli dal 5 luglio. I giorni migliori sono durante il periodo compreso tra il 14 e il 19 luglio. Fra il 14 e il 15 luglio la cometa diventerà addirittura circumpolare per il nord Italia, ossia potrà essere seguita per tutta la notte

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I cieli di luglio quest’anno regalano spettacoli astronomici come la cometa Neowise, che è visibile dal 5 del mese fino ad agosto: “La cometa C/2020F3 Neowise – si legge sul sito ufficiale della NASA – proviene dalle regioni più remote del nostro Sistema solare, il passaggio ravvicinato al Sole scioglie infatti il ghiaccio della cometa rendendo visibile la caratteristica scia”. Anche gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (ISS) si sono preparati allo spettacolo unico. “Dalla firma a infrarossi – spiegano gli esperti – possiamo dedurre che si tratta di un oggetto lungo circa 5 chilometri, mentre la sua formazione potrebbe risalire a un periodo compreso tra 4 e 5 miliardi di anni fa”. La cometa è visibile a occhio nudo, anche se l’uso di un binocolo o, meglio ancora, di un telescopio, renderebbe l’osservazione molto più agevole.

Come vedere la cometa Neowise prima che scompaia per 6800 anni

UsaToday scrive che per vedere la cometa è necessario cercarla nei cieli un’ora dopo il tramonto, quando sarà visibile sopra l’orizzonte nord-ovest. I giorni migliori sono durante il periodo compreso tra il 14 e il 19 luglio. Anche Astropratica ha pubblicato una guida per vederla: “Le date da ricordare saranno prevalentemente tre: il 19 luglio, quando transiterà in una delle ‘zampe’ dell’Orsa Maggiore, il 23 luglio, quando ne attraverserà un’altra, e, ancora più importante, le date dal 31 luglio quando transiterà nell’ammasso Melotte 111, comunemente noto come l’Ammasso della Chioma di Berenice”.

Su Twitter è già possibile ammirare alcuni scatti:

Ma anche un video in timelapse dall’Italia:

E da altre parti del mondo:

Secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), fino al 10 luglio la cometa era meglio osservabile all’alba, bassa sull’orizzonte di nord-est verso le 4 del mattino. A partire dall’11 luglio è preferibile cercarla alla sera bassa sull’orizzonte di nord-ovest, fra le 21 e le 24. Fra il 14 e il 15 luglio la cometa diventerà addirittura circumpolare per il nord Italia, ossia potrà essere seguita per tutta la notte. Da questa data la Neowise sarà visibile alla sera dalle ore 21 a circa 17 gradi di altezza sull’orizzonte di nord-ovest, passerà alla culminazione inferiore a nord attorno all’una di notte, poi tornerà a salire sull’orizzonte fino a raggiungere i 12 gradi di altezza verso l’alba. Il periodo di visibilità circumpolare durerà fino al 23 luglio, poi la visibilità serale prevarrà definitivamente su quella mattutina per l’effetto combinato dell’allontanamento della cometa dal Sole e il moto orbitale della Terra. Considerando che l’altezza della cometa sull’orizzonte non sarà mai elevata, gli esperti dell’Inaf consigliano di armarsi di un piccolo binocolo e osservare da luoghi senza luci artificiali.

L’ultimo evento astronomico con passaggio di cometa visibile a occhio nudo risale al 1997, con la spettacolare cometa Hale Bopp. Ma Neowise non sarà l’unico appuntamento con gli spettacoli del cosmo, dato che durante la notte tra il 27 e il 28 luglio si verificherà un’eclissi di luna della durata totale di 3 ore e 55 minuti (compresi i momenti di penombra), dalle 19:14 del 27 luglio alle 01:28 del 28 luglio. L’evento di buio completo, tuttavia, potrà essere osservato dalle 21:30 alle 23:13 del 27 luglio. Passando attraverso l’ombra della Terra, il nostro satellite non rifletterà direttamente la luce del Sole e si colorerà di un arancione ruggine o rosso intenso, tonalità che conferiscono all’evento la denominazione di “Luna di Sangue”. La durata prolungata dell’eclissi dipende dalla posizione della Luna in apogeo, il punto orbitale più lontano dal nostro pianeta, e dal percorso che compie durante il fenomeno, che, secondo gli esperti, si verificherà nuovamente nel 2123. Ma il cielo di luglio vedrà anche un altro protagonista astronomico spettacolare: l’ultimo del mese sarà infatti possibile osservare Marte nel punto orbitale più vicino alla Terra, a 57 milioni di chilometri, il passaggio più ravvicinato negli ultimi 15 anni, che permetterà agli astronomi e agli amatori di osservare un po’ più da vicino il Pianeta rosso.

Immagine di copertina da: Twitter

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