I passi avanti nei negoziati tra Russia e Ucraina che potrebbero portare a un incontro tra Putin e Zelensky

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-29

Le delegazioni di Russia e Ucraina si sono trovate oggi in Turchia per discutere le condizioni per la fine del conflitto. Dal Cremlino si parla di “risultati costruttivi”

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Sembrava l’ennesimo passaggio a vuoto, ma il round di negoziati tenutosi oggi al palazzo Dolmabahce di Istanbul tra le delegazioni di Russia e Ucraina potrebbe rappresentare un punto di svolta nel conflitto. A differenza degli altri colloqui precedenti, questa volta gli inviati del Cremlino hanno parlato di “risultati costruttivi”. Il capo della delegazione di Mosca Vladimir Medinsky ha fatto sapere che l’esito verrà riferito a Vladimir Putin quanto prima. Il principale portavoce governativo Dmitry Peskov ha dichiarato che “oggi o domani sarà chiaro se le prospettive dei negoziati tra Russia e Ucraina sono promettenti o meno”. Stando a quanto fatto trapelare dal capo negoziatore ucraino Podolyak i colloqui continueranno anche stasera. Intanto il viceministro della Difesa russo ha detto che Mosca ha deciso di “ridurre l’attività militare in direzione di Kiev e Chernihiv” per “aumentare la fiducia reciproca per i futuri negoziati e firmare un accordo di pace con l’Ucraina”.

I passi avanti nei negoziati tra Russia e Ucraina che potrebbero portare a un incontro tra Putin e Zelensky

L’agenzia statunitense Bloomberg ritiene che sia stata fatta “abbastanza strada” per un incontro fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Al tavolo di Istanbul l’Ucraina ha fatto sapere di non aver intenzione di entrare nella Nato ma che la sua candidatura per entrare nell’Unione europea non può essere bloccata. “Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”, ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale sia Zelensky che Putin sono “amici preziosi”. Ad ascoltare le sue parole c’era anche l’oligarca russo Roman Abramovich, che ha manifestato sintomi di avvelenamento dopo i negoziati tenutisi in gran segreto a Kyiv nella notte tra il 3 e il 4 marzo. La sua presenza, sottolinea la Bbc, suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione.

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