La stretta sugli NCC nel decreto semplificazioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-28

I tassisti vincono la guerra con l’appoggio del M5S: gli autisti NCC pronti alle manifestazioni in centro a Roma

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Oggi a Roma Federnoleggio-Confesercenti ha organizzato un presidio della categoria a Largo Vidoni. Nonostante i tentativi di mediazione della Lega, i l M5S non ha fatto sconti alle cosiddette auto a noleggio con conducente. Il DL Semplificazioni in discussione al Senato entrerà la stretta, che limita l’attività di questi autisti soltanto alla provincia di appartenenza, impone di fatto il ritorno alla base alla fine del servizio, punta alla creazione di un registro nazionale del settore e blocca fino ad allora la concessione di nuove licenze. Il viceministro ai trasporti Edoardo Rixi ha tentato una mediazione tra NCC e taxi, ma i grillini hanno alla fine scelto le auto bianche e deciso di chiudere senza alcuna concessione.

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I numeri del Noleggio con conducente (Il Messaggero, 28 gennaio 2019)

Spiega oggi il Messaggero che nel decreto Semplificazioni il governo impedisce a tutti gli Ncc, regolari o no, di iniziare la loro attività partendo dalla rimessa e di rientrare a fine servizio. Unica eccezione se la prenotazione del cliente avviene nei giorni precedenti.  Gli autisti dovranno compilare un foglio elettronico, nel quale riportare la targa del veicolo, il nome del conducente, data luogo e chilometri di partenza e arrivo, orario di inizio servizio,destinazione e orario di rientro, dati del fruitore del servizio. Sempre il governo ha deciso di istituire un registro nazionale per catalogare tutte le “auto nere” in circolazione. Fino alla fine della sua creazione, è bloccata l’emissione di nuove licenze. Nel mirino quindi finiscono gli autisti che si fanno autorizzare in una Regione e poi operano in una dove c’è un bacino d’utenza più grande e remunerativo.

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