Il test a risposta multipla per diventare Navigator

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-11

Cento domande a risposta multipla, non solo di logica ma anche sul funzionamento del reddito di cittadinanza. Il tutto da fare a Roma, con prove spalmate su più giorni visto che si prevedono fino a 100mila candidati

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Giurisprudenza, economia, scienze politiche, sociologia, psicologia, scienze della formazione: sono i laureati in queste sei discipline che potranno puntare a diventare Navigator del Reddito di Cittadinanza, a patto che superino con i migliori risultati un test a risposta multipla. Cento domande a risposta multipla, non solo di logica ma anche sul funzionamento del reddito di cittadinanza. Il tutto da fare a Roma, con prove spalmate su più giorni visto che si prevedono fino a 100mila candidati.

Nonostante i ripetuti inviti a fare prima possibile,l’avviso di selezione pubblica non è stato ancora pubblicato. E non è un caso, perché la fretta potrebbe causare un effetto collaterale non da poco: un’accusa di danno erariale, cioè un buco nei conti dello Stato da risarcire perché non sono state rispettate tutte le regole. Come mai? Prima di procedere con la selezione è necessario il via libera della Conferenza Stato Regioni, cioè il disco verde di tutti i Governatori. Finora non c’è stato.

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Le tappe per il reddito di cittadinanza (Corriere della Sera, 11 febbraio 2019)

Le Regioni ipotizzano un ricorso alla Corte costituzionale. E temono di dover essere loro a pagare il conto finale. Nel decreto sul reddito di cittadinanza vengono stanziati i soldi per pagare i navigator per due anni. Ma il governo ha promesso più volte che dopo questi due anni saranno stabilizzati, cioè assunti a tempo indeterminato. E senza nuovi fondi stanziati dal governo, a farsi carico dei loro stipendi sarebbero proprio le Regioni, che già hanno 9mila dipendenti nei centri per l’impiego.

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