Le lacrime di José Mourinho dopo aver conquistato la finale di Conference League con la Roma | VIDEO

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-05-06

L’allenatore giallorosso ha vissuto il match dell’Olimpico contro il Leicester sul filo della tensione e al triplice fischio si è lasciato andare in un pianto liberatorio di gioia

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La Roma riconquista una finale europea 31 anni dopo. E lo ha fatto sotto la guida di José Mourinho. I giallorossi, con la vittoria per 1-0 (gol di Tammy Abraham) all’Olimpico contro il Leicester, hanno conquistato il pass per l’ultimo atto della prima edizione della Conference League. Il tecnico del club capitolino, subito dopo il triplice fischio, ha scaricato le tensioni con un pianto di gioia volgendo lo sguardo verso i suoi tifosi.

Mourinho piange dopo la finale di Conference League conquistato con la Roma

Lacrime che sono state pubblicate sui social anche dai canali ufficiali della Roma che ha deciso di omaggiare il suo allenatore mostrando tutto il suo attaccamento a quei tifosi che da mesi lo hanno adottato come quel condottiero che attendevano da anni.

 

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Non sarà la Champions League – dove sarà protagonista Carlo Ancelotti con il suo Real Madrid -, ma per il tecnico portoghese si tratta dell’ennesima finale nelle competizioni europee per club. Un allenatore mai banale, da mesi apprezzato dai tifosi romanisti che da anni cercavano una guida carismatica (non solo a livello tecnico-tattico) in grado di risollevare le ambizioni di una squadra che ha quasi sempre mancato i grandi appuntamenti. E l’anno 2022 potrebbe essere quello della ribalta. Perché ora l’appuntamento per la finale è una data già segnata in (giallo)rosso sul calendario: 25 maggio, a Tirana.

La Roma affronterà gli olandesi del Feyenoord che, nell’altra semifinale, hanno eliminato i quotatissimi francesi del Marsiglia. E il club giallorosso, seguendo una strategia di empatia con il pubblico che prosegue da mesi, ha deciso di regalare i biglietti per la finale in Albania a 166 tifosi. A quei 166 coraggiosi che lo scorso 21 ottobre affrontarono un lungo viaggio per raggiungere la Norvegia e seguire i propri beniamini nella nefasta trasferta contro il Bodø/Glimt. Quella cocente e rovinosa sconfitta che sembrava aver intaccato tutte le certezze di inizio stagione, ma che ora rappresenta la cartina di tornasole per un’annata che potrebbe essere storica per il club capitolino.

(Foto IPP/Cavaliere Emiliano)

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