Opinioni

Mini-job: i pensionati che hanno bisogno di lavorare in Germania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-30

Il numero dei pensionati in Germania che dispone di un mini-job, i posti di lavoro con uno stipendio massimo mensile di 450 euro, è salito alla fine del 2015 a quasi un milione, con un incremento del 22% rispetto al 2010 e del 35% rispetto al 2005. È quanto emerge dai dati diffusi dal Ministero […]

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Il numero dei pensionati in Germania che dispone di un mini-job, i posti di lavoro con uno stipendio massimo mensile di 450 euro, è salito alla fine del 2015 a quasi un milione, con un incremento del 22% rispetto al 2010 e del 35% rispetto al 2005. È quanto emerge dai dati diffusi dal Ministero del Lavoro tedesco, secondo i quali a fine 2015 erano 943mila i pensionati oltre i 65 anni che disponevano di una seconda entrata da mini-job, su un totale di 17 milioni di persone in questa fascia di età in Germania. Dieci anni fa, i pensionati che integravano le entrate da pensione con un mini-job erano meno di 700mila. Un incremento particolarmente consistente è stato riscontrato fra i pensionati oltre i 75 anni che, con 176mila unità a fine 2015, sono più che raddoppiati rispetto al 2005 fra i detentori di redditi da mini-job. Tra i pensionati di età compresa tra i 65 e i 75 anni la quota di persone con un mini-job è dell’8,9% contro il 7,1% di cinque anni fa.
mini job germania
L’aumento dei pensionati che ricorrono ai mini-job, ha commentato Matthias Birkwald, esperto di pensioni nel gruppo parlamentare die Linke al Bundestag che ha richiesto i dati al Ministero, dimostra che sempre più pensionati riescono a coprire solo i bisogni più elementari con la pensione e devono ricorrere a una seconda entrata per qualsiasi spesa aggiuntiva. Queste persone, sottolinea Birkwald, lavorano “non per divertimento ma perché la pensione non e’ sufficiente per vivere”. Per questo, Birkwald chiede “norme di prepensionamento flessibili e finanziate dallo Statocop per tutti coloro che non riescono a soddisfare i requisiti di eta'” per la pensione e “una pensione che protegga dalla povertà e garantisca gli standard di vita”.  die Linke si oppone, ha concluso, “al lavoro fino alla morte”. Per Holger Schaefer, esperto del mercato del lavoro dell’istituto di ricerca congiunturale, Iw di Kiel, dice invece che ci sono anche altri motivi, oltre alla povertà, a spingere i pensionati verso il mondo del lavoro: diversi studi, dice Schaefer, dimostrano che “molti anziani si divertono con i loro mini-job” mentre altri li usano per avere contatti con l’esterno.

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