Midterm: cosa è successo l’altra notte in USA?

di America 101

Pubblicato il 2018-11-08

Cosa è successo l’altra notte in USA? America 101 ve lo spiega in 3 punti. L’America è piu’ polarizzata di prima I Dems hanno riconquistato la maggioranza nella House, dove tutti i 435 seggi erano in ballo, ma hanno perso terreno in Senato, dove si decidevano le sorti di 35 seggi su 100. I prossimi …

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Cosa è successo l’altra notte in USA? America 101 ve lo spiega in 3 punti.

L’America è piu’ polarizzata di prima

I Dems hanno riconquistato la maggioranza nella House, dove tutti i 435 seggi erano in ballo, ma hanno perso terreno in Senato, dove si decidevano le sorti di 35 seggi su 100.

I prossimi due anni per Trump saranno complicati. Nonostante oggi durante una conferenza stampa il presidente abbia detto che i Repubblicani hanno “avuto una performance drammaticamente migliore” che in altre elezioni di Midterm nelle quali erano in posizione dominante, il suo partito ha appunto perso la maggioranza nella House.

Una House antagonista significa guai per il presidente, sia dal punto di vista legislativo che dal punto di vista del potere di indagine e di convocazione in giudizio che i Democratici di certo non si faranno scrupolo ad utilizzare. Trump, che questo lo sa bene, ha già detto oggi che sarebbe disponibile a rilasciare la sua dichiarazione dei redditi — un target facilissimo per i Dems. Trump ha anche detto che se i Democratici intenteranno indagini sulla sua amministrazione, egli assumera’ una “posizione di guerra” e non coopererà.

 

2 La Blue Wave è questione di punti di vista

I Democratici avevano molto parlato di un’onda blu, sperando che l’entusiasmo della base si estendesse addirittura al Senato, dove servivano due seggi per riconquistare la maggioranza.

Contest come quello di Beto O’Rourke contro il titano Ted Cruz in Texas, i cui risultati erano testa a testa per lungo tempo ieri sera, avevano fatto sognare un risveglio del partito così forte da poter trasformare addirittura l’inamovibile Texas in una possibilita’ di vittoria. Altre elezioni che hanno lasciato l’amaro in bocca per i Dems sono il Senato e la Governorship della Florida, dove si pensava che l’incumbent Bill Nelson avrebbe retto, e si sperava che Andrew Gillum, il sindaco di Tallahassee, potesse diventare il primo Governatore afroamericano dello Stato.

Nonostante questi contest abbiano ridimensionato l’entusiasmo dei Dems, nella Casa le cose non sono andate affatto male — al momento i Dems hanno 222 seggi dai 193 da cui partivano. Il partito èriuscito a smuovere i votanti delle zone suburbane in aree quali la Virginia, la Florida, il Colorado e il Texas, il che potrebbe essere un segnale preoccupante per il GOP nel lungo periodo.

Un’altra onda importante da tenere a mente è stata quella del turnout. Il New York Times stima che 114 milioni di americani hanno votato in questa elezione, contro gli 83 milioni dell’ultima elezione di Midterm del 2014. Una partecipazione così elevata, specialmente quando il presidente non e’ in discussione, e’ un segnale incoraggiante.

 

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#Repost @forbesmexico (@get_repost) ・・・ A dos años de que Hillary Clinton fue derrotada por Donald Trump con declaraciones como ‘grab them by the pussy’, un número récord de mujeres se postularon para un cargo público (y ganaron). Estas son algunas de las mujeres que hicieron historia en las elecciones de medio término de EU. De izquierda a derecha: 1. De orígenes latinos, Alexandria Ocasio-Cortez con 29 años de edad es la congresista más joven en la historia de los Estados Unidos. 2 y 3. Rashida Tlaib e Ilhan Omar, las primeras congresistas musulmanas. Omar es también la primera de origen estadounidense-somalí. 4 y 5. Sharice Davids y Deb Haaland, las primeras mujeres indígenas del congreso estadounidense. Encuentra todos los detalles sobre este histórico acontecimiento en el enlace que te dejamos en nuestra bio. #Midterms #USCongress #GirlPower #DemocraticParty #RepublicanParty Fotos por: Reuters

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3) Le donne (e qualche uomo) hanno fatto la storia

Tante prime volte storiche in queste elezioni di Midterm, record importanti sia per il partito Democratico che per gli Stati Uniti in generale.

Ilhan Omar del Minnesota e Rashida Tlaib del Michigan sono le prime due donne musulmane elette in Congresso. Alexandria Ocasio-Cortez, la ventinovenne latina e socialista che rappresenta il Queens e il Bronx, e Abby Finkenauer, un’altra ventinovenne dell’Iowa, saranno le donne più giovani mai eletta in Congresso.

Ayanna Pressley del Massachusetts sarà la prima rappresentante afroamericana per il suo Stato. Così anche Deb Haaland del New Mexico e Sharice Davis del Kansas, le prime due donne native americane in Congresso (Davis e’ anche la prima donna di colore LGBT a vincere un seggio).

Tra le repubblicane ci sono Young Kim, californiana e la prima coreana-americana in Parlamento, e Marsha Blackburn, la prima senatrice donna per il Tennessee.

C’è anche Angie Craig, Democratica del Minnesota,la prima donna e madre gay in Congresso, e Jared Polis, il primo governatore gay del Colorado (lo Stato dove ricorderete la storia della pasticceria che si rifiutò di fare una torta nuziale per una coppia gay nel 2012).

Che sia stata una Rainbow Wave piuttosto che una Blue Wave? Qualcuno la pensa così.

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foto di copertina via Instagram

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