Politica
Nazareno redivivo: la consigliera Pd che è anche assessora di Forza Italia
di Erennio Ponzio
Pubblicato il 2018-09-06
Protagonista di un percorso da “nostalgia canaglia” è Micaela Fanelli, consigliere regionale del Pd in Molise, ex sindaco di Riccia (Campobasso), ex segretaria del Pd del Molise, ex consigliere provinciale a Campobasso, membro dell’ufficio di presidenza dell’Anci. Un curriculum tutto nel solco dei dem, che ora si arricchisce di un’esperienza di centrodestra
Chi ritiene che lo spirito del «patto del Nazareno» del 2014 tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, ufficialmente scioltosi con l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, si sia ormai volatilizzato, pecca d’ingenuità. I fortini della Ciociaria e del Molise restano feudi di conservazione anche della toponomastica ideologica della politica romana, con quel largo del Nazareno che ha caratterizzato un’importante stagione parlamentare.
Nazareno redivivo: la consigliera Pd che è anche assessora di Forza Italia
Protagonista di un percorso da “nostalgia canaglia” è Micaela Fanelli, consigliere regionale del Pd in Molise, ex sindaco di Riccia (Campobasso), ex segretaria del Pd del Molise, ex consigliere provinciale a Campobasso, membro dell’ufficio di presidenza dell’Anci. Un curriculum tutto nel solco dei dem, che ora si arricchisce di un’esperienza di centrodestra: assessore esterno ai Progetti e Finanziamenti europei nella giunta comunale di Pontecorvo (Frosinone), guidata dal sindaco Anselmo Rotondo, area Forza Italia. Una scelta dettata «per garantire la presenza femminile secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di parità di genere».
E, come precisa la stessa protagonista della vicenda, assolutamente a titolo gratuito «e ciò mi gratifica ancora di più perché non tutto si fa per soldi o per potere, e ogni nuova esperienza professionale è utile per accrescere le proprie competenze e, soprattutto, per fare del bene alla propria terra e alla propria nazione». Insomma, oltre al revival sull’asse Pd-Forza Italia ci potrebbe essere anche un po’ d’avanguardismo nella speranza che le logiche dem incontrino quelle pentastellate: se gratis, senza ambizioni di potere (vedi il probabile rientro di Di Battista in campo per le europee) e con onestà, è lecito tutto il resto. Al di là delle distanze ideologiche, restano quelle fisiche: tra Pontecorvo e Campobasso ci sono 116 chilometri, cioè due orette di tempo. Ma la consigliera sannita, anche assessora ciociaria, probabilmente le farà ascoltando Giorgio Gaber con la sua magistrale “Destra-Sinistra”. L’album si chiamava “E pensare che c’era il pensiero”.