Max Bugani e il M5S che rischia di somigliare ai democristiani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-03

Il veterano del MoVimento 5 Stelle e capostaff della sindaca di Roma Virginia Raggi rilascia oggi un’intervista al Fatto Quotidiano per dare la scossa ai grillini e chiedere di fermare la guerra a Davide Casaleggio:

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Max Bugani, veterano del MoVimento 5 Stelle e capostaff della sindaca di Roma Virginia Raggi, rilascia oggi un’intervista al Fatto Quotidiano per dare la scossa ai grillini e chiedere di fermare la guerra a Davide Casaleggio:

Quanto è forte il rischio di una scissione?
Mah, più che altro sono evidenti le differenze. Alcuni vorrebbero farci diventare un partitino di centro del 6-7 per cento, per galleggiare e fare da stampella alle coalizioni di volta in volta. Su molti temi ci sono divisioni nette. Conosco un esponente del M5S per cui i gay sono malati da curare e un’altra che invece sta provando con la moglie ad adottare un bambino. E poi c’è la questione dei migranti. C’è chi parteggia per la posizione di Matteo Salvini e chi invece soffre leggendo dichiarazioni come quelle di Luigi Di Maio sui barconi da affondare.

Ormai Davide Casaleggio e diversi big del M5S sono in guerra tra loro.
La guerra a Davide proprio non la capisco. E comunque sarebbe ora di giocare a carte scoperte con nomi e cognomi, invece alcuni sono diventati campioni mondiali di off the records (retroscena anonimi, ndr) passati ai giornali.

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Virzì con l’amico Max Bugani

I parlamentari rimproverano a Casaleggio di essere un privato che gestisce la piattaforma web di un partito e sono stufi di versare 300 euro al mese per Rousseau. Potrebbero avere ragione, no?
Rousseau è un progetto a cui ha lavorato Gianroberto Casaleggio fino a dieci giorni prima di morire. È il suo lascito al Movimento. Davide invece è uno dei primi attivisti, che lavora a un progetto di partecipazione e non a giochi di palazzo. Gli stessi parlamentari che attaccano Rousseau sono stati eletti grazie alla piattaforma.

Gli Stati generali?
Io li avrei fatti già due anni fa, appena siamo andati al governo. Il M5S è spaccato in mille  rivoli: dobbiamo guardarci infaccia e metterci a costruire qualcosa di nuovo, altrimenti finiremo per somigliare all’Ncd.

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