La storia dei 39 bonifici sospetti tra la Lega e i commercialisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-03

Secondo l’antiriclaggio «nel periodo 6 giugno 2019 al 7 maggio 2020 arrivano bonifici per complessivi 316.726 euro disposti da “Lega per Salvini premier” con causale “pagamento fattura” tramite un rapporto in essere presso Credito valtellinese, filiale Milano»

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Mentre venerdì scorso La Repubblica ha raccontato di un incontro tra un politico di primo piano del Carroccio in collegamento alla storia della Lombardia Film Commission, oggi Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera racconta di 39 bonifici per un totale di mezzo milione di euro segnalati dall’antiriciclaggio partiti dalla Lega per Salvini, Lega Nord e Radio Padania e arrivati alla società Mdr stp srl di Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni.

Manzoni è revisore del gruppo alla Camera, Di Rubba ha l’incarico di amministratore del gruppo al Senato. I due commercialisti emergono in decine di operazioni che portano alla Lega, l’ultima scoperta appena qualche settimana fa per l’acquisto di un immobile per 800 mila euro da parte di Lombardia Film commission (ente partecipato dalla Regione). Della Mdr stp srl, oltreaManzoni, revisore del gruppo alla Camera, e Di Rubba, amministratore del gruppo al Senato, fanno parte anche il senatore e tesoriere del partito Giulio Centemero e il senatore Stefano Borghesi. Ancor più interessante viene ritenuto il collegamento con la Dea consulting finita al centro dell’inchiesta genovese sui fondi spariti. Ecco perché l’attenzione della Guardia di Finanza si concentra adesso su queste nuove operazioni effettuate tra giugno 2019 e maggio scorso.

Il conto corrente segnalato è il 2523 della banca Popolare di Bergamo. Secondo l’antiriclaggio «nel periodo 6 giugno 2019 al 7 maggio 2020 arrivano 14 bonifici per complessivi 316.726 euro disposti da “Lega per Salvini premier” con causale “pagamento fattura” tramite un rapporto in essere presso Credito valtellinese, filiale Milano». Su quello stesso deposito «tra il 10 giugno 2019 e il 6 maggio 2020, vengono accreditati 13 bonifici per complessivi 123.327 euro disposti da “Lega Nord” con causale “pagamento fattura” tramite un rapporto in essere presso Banco Bpm filiale di Bergamo». Non è finita: «Nel periodo 12 giugno 2019 al 14 maggio 2020 12 bonifici in arrivo per complessivi 67.198 euro disposti da Radio Padania con causale “pagamento fattura” tramite un rapporto in essere presso Bcc Milano». Il 21 giugno 2019 c’è un «bonifico in partenza per 10.980 euro disposto online a favore della “Partecipazioni Srl” con causale “saldo fatture”» e poi tra il 23 luglio 2019 e il 15 aprile 2020 nove bonifici in partenza per 102.681 euro con la stessa società beneficiaria».

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Il quotidiano spiega che la stessa banca che ha diramato l’alert aveva chiesto spiegazioni a Manzoni e il commercialista «ha precisato che la “Mdr stp srl” è stata costituita attraverso la spedizione del portafoglio clienti dello studio “Dea consulting”, soggetto per il quale è stata in passato inoltrata apposita segnalazione di operazione sospetta. E con la finalità di svolgere attività di consulenza amministrativa contabile e fiscale per la Lega Nord presentando a supporto di quanto dichiarato alcune fatture».

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