“Salvini sta con i narcotrafficanti”, e il leghista querela Santori per diffamazione

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-11

Mattia Santori difende il suo diritto di coltivare cannabis in casa e attacca Matteo Salvini: “Lui sta con i narcotrafficanti”. Il leader della Lega annuncia querela

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Il consigliere comunale di Bologna Mattia Santori è nella bufera per alcune dichiarazioni rilasciate durante gli Stati Generali sulla Cannabis, nel corso dei quali ha ammesso di far uso abituale della sostanza e di coltivarne alcune piantine dentro casa. Attaccato da Fratelli d’Italia, con il deputato Galeazzo Bignami che ha presentato un esposto in Procura per chiedere l’accertamento di eventuali violazioni del Testo unico sugli stupefacenti, e bacchettato dallo stesso sindaco di Bologna Matteo Lepore, che lo ha invitato a “rispettare la legge” anche se non la condivide, il leader delle Sardine è stato anche querelato da Matteo Salvini.

“Salvini sta con i narcotrafficanti”, e il leghista querela Santori per diffamazione

Parlando con Adnkronos ha infatti attaccato il leader leghista: “Abbiamo la necessità di dare rappresentanza politica ai giovani responsabili, a chi consuma cannabis e la coltiva in modo responsabile appunto, mentre i vari Salvini e la destra stanno con i narcotrafficanti”. Parole che il segretario del Carroccio ha interpretato come diffamatorie. “Con la querela che già oggi depositerò – ha scritto Salvini su Facebook – spero dovrà versare un bel po’ di euro che finiranno nelle casse delle associazioni di volontariato che lottano ogni giorno contro ogni droga, salvando migliaia di giovani da morte e disperazione”. Santori aveva attaccato la Lega anche in un lungo post con il quale aveva spiegato meglio le sue dichiarazioni agli Stati Generali, parlando di “ipocrisia” di chi usa slogan come “Droga Zero”.

“Lo Stato se la prende con me piuttosto che dare la caccia ai boss della droga”

“Io rappresento un mondo ben noto – ha aggiunto – al di là delle ipocrisie, rischio la mia libertà e dico che denunciando me si denuncia chi si ribella, chi vuole togliere soldi alla criminalità, mentre abbiamo di fronte uno Stato che obbliga sei milioni di consumatori di cannabis a rivolgersi al mercato nero. Lo Stato se la prende con i vari Santori, impegnando gli agenti sul fronte sbagliato, piuttosto che dando la caccia ai boss della droga, ai narcotrafficanti, che muovono centinaia di migliaia di euro al giorno”. In ultimo ha spento la polemica con il sindaco Lepore: “Non ho visto il suo come un avvertimento, ci siamo visti questa mattina, e mi ha confermato la fiducia, poi lui fa il sindaco, ed è giusto il richiamo alla legge”.

 

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