Matteo Salvini non ha ancora capito chi è il Papa

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-05-25

Come ha fatto notare stamattina Luca Bizzarri su Twitter, Matteo Salvini deve essersi confuso anche sul Papa. Ieri in tv ha avuto la bella idea di dire che Papa Francesco è il suo Papa.   E a questo punto è lecito domandarsi se non fosse un sosia di Salvini  il tizio che si faceva ritrarre …

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Come ha fatto notare stamattina Luca Bizzarri su Twitter, Matteo Salvini deve essersi confuso anche sul Papa. Ieri in tv ha avuto la bella idea di dire che Papa Francesco è il suo Papa.

salvini papa

 

E a questo punto è lecito domandarsi se non fosse un sosia di Salvini  il tizio che si faceva ritrarre con la maglietta che inneggiava invece a Benedetto XVI, sostenendo che fosse quello il vero Papa.

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Nel 2016 a Pontida Salvini sfoggiava proprio quella maglietta con scritto il mio papa è Benedetto e invitava a non dimenticare l’insegnamento del Papa Emerito Benedetto XVI. Quale insegnamento? Quello secondo cui prima del “diritto ad emigrare” viene il diritto a non emigrare. E dal momento che Papa Francesco è a favore dell’accoglienza (ma anche la CEI è sulla stessa linea) per la Lega il pontefice è diventato una sorta di nemico.  

La realtà è invece quella descritta da Gualtiero Bassetti, il capo dei vescovi italiani, tra i principali collaboratori di papa Francesco, a Carlo Tecce sul Fatto qualche giorno fa, in occasione di un incontro con il braccio destro di Salvini:

Il pranzo era organizzato col sottosegretario Giancarlo Giorgetti, un interlocutore affidabile per la Santa Sede, poi il ministro ha ottenuto un posto a tavola. I cardinali Becciu e Bassetti, e altri vescovi italiani agganciati dal ministro, hanno riportato a papa Francesco il messaggio di Salvini: “Io vorrei un confronto”.

Bergoglio è inflessibile: “Finché non cambia linguaggio e politiche, io non posso e non voglio stringergli la mano”. Il Vaticano conferma: l’agenda del Papa non prevede appuntamenti col ministro dell’Interno. E lo scontro di Salvini con la Chiesa s’è acuito: la “sofferenza” di Bergoglio per sinti e rom, le intemerate sul populismo che genera l’odio. Non c’è più un contegno, chissà se c’è un rimedio.

Insomma, Salvini sta cercando di arruffianarsi il Papa per raccattare voti, senza successo. Vediamo ora quanti cattolici saranno tanto poco svegli da non capirlo.

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