Attualità
Il vaccinato (con booster) Cacciari sostiene che Draghi dica bugie sul Covid
neXtQuotidiano 13/01/2022
Il filosofo, ex sindaco di Venezia, attacca il Presidente del Consiglio per le sue parole sui non vaccinati. Difende la sua scelta di seguire la legge e procedere con la dose booster e si dissocia dai paragoni assurdi fatti da Ugo Mattei (con cui condivide la commissione DuPre)
Si è vaccinato, con tanto di terza dose, perché c’è una legge che lo impone. E le leggi si rispettano. Ma Massimo Cacciari prosegue nella sua battaglia dialettica (e non fattuale) contro l’obbligo di immunizzazione deciso per gli over 50 e attacca la comunicazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi sulla situazione sanitaria in Italia e sul Covid. Poi, però, si dissocia anche da quegli assurdi paragoni fatti da Ugo Mattei (insieme al quale presiede la commissione DuPre, nata proprio per mettere il tarlo suoi vaccini) e dice di non essere assolutamente un no vax. Anzi. Critica il metodo, non il merito.
Massimo Cacciari sostiene che Draghi dica bugie sul Covid
Nella sua intervista al quotidiano La Stampa, il filosofo ed ex sindaco di Venezia ne ha un po’ per tutti. Il primo obiettivo è Mario Draghi e le sue dichiarazioni sulla situazione attuale provocata, in buona parte, dai non immunizzati.
“Non è vero che il problema nasce dai non vaccinati. Il virus circola anche attraverso i vaccinati. Perché negarlo? Perché dire cose non vere? So bene che il vaccino riduce la circolazione, ma non la annulla. Dire il contrario è una falsità. E soprattutto ci vogliono spiegare in quale momento torneremo alla normalità visto che anche con il 90 percento di vaccinati dobbiamo considerarci in emergenza?”.
La situazione di emergenza ci sarà fino a quando non si arriverà a una persistenza endemica (e non pandemica) del virus nel nostro Paese. Al momento, visto il tasso di ricoveri ospedalieri e nelle terapie intensive, la situazione appare ancora molto delicata. Al netto dei numeri dei contagi quotidiani che sembra essersi disperso nella dialettica della situazione sanitaria in Italia.
Poi Cacciari ha anche ribadito di non essere assolutamente contrario al vaccino, ma di essere assolutamente contrario al metodo di imposizione. Insomma, lui è contrario all’obbligo, anche se riconosce che la Costituzione italiana e le sentenze della Corte di Cassazione (che fanno giurisprudenza) lo ammettono. La chiusura, poi, è su Ugo Mattei:
“Non condivido affatto queste posizioni di Mattei. Quello è un suo punto di vista politico. Quel che Mattei dice nelle piazze è frutto delle iniziative politiche sue e di altri che fanno parte del suo gruppo”.
Non condivide nulla. Se non i sui dubbi e precauzioni.
(foto: da Otto e Mezzo, La7)