OK il prezzo è giusto: le mascherine a 0,50 euro e perché il governo non capisce nulla di economia

di Elio Truzzolillo

Pubblicato il 2020-04-27

Il fatto che i nostri politici siano completamente a digiuno dei più elementari meccanismi economici è testimoniato dalla stagnazione del PIL e della produttività negli ultimi decenni. Gli esempi sono talmente tanti che non basterebbero dieci articoli solo per elencarli, concentriamoci quindi sull’ultima grande idea del nostro governo: il prezzo imposto di 50 centesimi per …

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Il fatto che i nostri politici siano completamente a digiuno dei più elementari meccanismi economici è testimoniato dalla stagnazione del PIL e della produttività negli ultimi decenni. Gli esempi sono talmente tanti che non basterebbero dieci articoli solo per elencarli, concentriamoci quindi sull’ultima grande idea del nostro governo: il prezzo imposto di 50 centesimi per le mascherine chirurgiche. Premettiamo, comunque, che i particolari di questa iniziativa non sono ancora chiari.

alessandro gasbarrini tutorial mascherine mascherina chirurgica

Lo so, molti di voi staranno pensando che è una buona idea assicurare a un costo ragionevole un bene necessario per la nostra salute. Effettivamente può esserla se solo si capisse qualcosa di come funziona l’economia e si sapesse come ottenere quest’obiettivo. Ma ovviamente nessuno tra quelli che ci governano lo sa.  Infatti Ieri il presidente Conte ha annunciato che verrà introdotto un prezzo calmierato di 0,50 euro a mascherina al fine di evitare “distorsioni e speculazioni di mercato”. A detta di Conte il prezzo sarebbe “assolutamente giusto ed equo per remunerare le imprese” e garantirebbe anche “un piccolo margine di guadagno” (Conte è generoso con le imprese, concede persino che abbiano un profitto). Ora delle due l’una: o le imprese si sono già organizzate per produrre tutte le mascherine che servono o ancora non si sono organizzate. Nel primo caso il prezzo si assesta naturalmente su “un piccolo margine di guadagno” che è quello concorrenziale, nel secondo caso fissare un prezzo imposto è pura follia. Immaginate se ci fosse un’impresa non molto efficiente che potrebbe produrre e vendere mascherine a 0,60 euro, lo potrebbe fare approfittando del fatto che il mercato ancora non ne produce abbastanza e che quindi le imprese efficienti (quelle che vendono a 0,50) non sono ancora in grado di soddisfare tutta la domanda.

 

riapertura dei negozi dopo il 15 aprile, negozi quando riaprono giuseppe conte chiude le fabbriche

È chiaro che con il prezzo imposto semplicemente quell’impresa non inizierebbe la produzione o smetterebbe di farla se ha già iniziato. Il risultato sarebbe una scarsità di mascherine maggiore di quella che ci sarebbe stata in assenza del prezzo imposto. Avremmo quindi mascherine a basso prezzo ma non sufficienti per tutti (e si dovrebbe fare anche una legge per contingentare le vendite perché ognuno di noi cercherebbe di fare incetta delle mascherine disponibili). Il problema è che i nostri governanti impregnati di cultura economica socialista e dirigista, non capiscono che i prezzi liberi di fluttuare hanno un insostituibile valore di segnalazione. Se i prezzi sono molto più alti di quelli che garantirebbero un “giusto profitto” (mi si passi il termine anche se ha poco senso) significa che di quel bene c’è poca offerta rispetto alla domanda. L’alto profitto è quindi un segnale che tutti gli imprenditori coglieranno e saranno invogliati a produrre quel bene fino a che l’offerta eguaglierà la domanda, questo tenderà a fare scendere il prezzo verso questo fantomatico “giusto profitto”, raggiunto il quale nessun altro imprenditore sarà spinto a iniziare la produzione di mascherine.

giuseppe conte chi sono i congiunti visite fase 2 dal 4 maggio

Inoltre non solo il prezzo imposto rischia (rischio che non so quantificare in quanto potrebbe farlo solo un esperto del settore) di diminuire la disponibilità di mascherine, ma probabilmente ne diminuirà anche la qualità. Per fare un esempio immaginate che ci sia un produttore in grado di fare delle mascherine a 0,60 euro con elastici di un materiale particolarmente confortevole per chi ha la pelle molto delicata. Magari voi avete la pelle molto delicata e sareste disposti a spendere 10 centesimi in più, bene, non avrete questa possibilità perché uno stolto burocrate che consiglia i nostri governanti ha deciso che il prezzo giusto è 0,50 euro. E chi lo sa… magari l’impresa che produce e vende a 0,50 euro sarebbe stata messa in difficoltà da quella che con soli 10 centesimi in più fa mascherine molto più confortevoli, e allora avrebbe deciso di investire per diventare più efficiente e poterle offrire a 0,40 euro. Ma anche questo non avvera perché uno stolto burocrate (che poi è quello di prima) ha deciso che 0,50 euro è il prezzo giusto. Capiranno mai i politici che il rimedio alla scarsità non può essere un prezzo imposto? Non credo.

coronavirus mascherine
Mascherine: i tipi e gli utilizzi (La Stampa, 4 aprile 2020)

Eppure all’inizio dell’articolo avevo scritto che poteva essere una buona idea fornire ai cittadini mascherine a basso prezzo. Cosa fare quindi? Semplicemente lo stato potrebbe permettere di detrarre il costo, o accollarsi una parte della spesa direttamente. Potrebbe essere qualcosa di simile, ma non identico per ragioni che tralascio, a quanto avviene per i farmaci. Infatti lo stato non impone di produrre farmaci anti ipertensivi a 3 euro (il rischio sarebbe che nessuno li produrrebbe). Lo stato potrebbe intervenire solo per il tempo necessario affinché l’offerta di mascherine si adatti all’improvviso aumento della domanda o anche per più tempo se volesse garantire ai cittadini prezzi particolarmente bassi. Imporre prezzi di vendita è nella migliore delle ipotesi inutile e nella peggiore dannoso, però è la prima soluzione che verrebbe in mente a un bambino di 10 anni. Se ci sarà ancora una scarsità di mascherine o se non troverete mascherine di alta qualità, sfiziose o ricercate, ora sapete chi avrà aggravato il problema. Infine, non eravamo noi italiani i migliori del mondo per ciò che concerne vestiari e accessori? Ci vogliamo giocare così la possibilità di innovare in questo settore ed esportare in tutto il mondo le meravigliose ed elegantissime mascherine Made in Italy? Pare proprio di sì, tutto perché uno stolto burocrate ha deciso che il prezzo giusto è di 50 centesimi.

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