Opinioni
Maria Itria Fancello: la sindaca M5S di Dorgali indagata per turbativa d'asta
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-12-15
La sindaca di Dorgali (Nuoro) Maria Itria Fancello, del Movimento 5 stelle, è indagata dalla Procura di Nuoro per turbativa d’asta. Lo ha annunciato lei stessa su Facebook. “Volevo informare i cittadini di Dorgali che mi è stata notificata una richiesta di proroga delle indagini da parte della procura di Nuoro. A quanto pare, insieme […]
La sindaca di Dorgali (Nuoro) Maria Itria Fancello, del Movimento 5 stelle, è indagata dalla Procura di Nuoro per turbativa d’asta. Lo ha annunciato lei stessa su Facebook. “Volevo informare i cittadini di Dorgali che mi è stata notificata una richiesta di proroga delle indagini da parte della procura di Nuoro. A quanto pare, insieme a mio marito, ex dipendente della cooperativa Ghivine, e all’assessore Fabrizio Corrias sono indagata per turbativa d’asta. Per quanto sono riuscita a ricostruire – non ho ricevuto avvisi di garanzia, né ero a conoscenza dell’attività – si tratterebbe della gara di aggiudicazione della gestione dei siti archeologici. Un bando che è stato pubblicato il giorno successivo all’insediamento del nuovo consiglio comunale. Per cui né io, né altri componenti della Giunta abbiamo avuto nulla a che fare con la gara, assegnata da un’apposita commissione”.
La cooperativa Ghivine aveva presentato qualche tempo fa un ricorso al TAR contro la gara a Dorgali perché voleva una proroga nella gestione dei siti archeologici, ma il tribunale aveva dato ragione al Comune. La sindaca e l’assessore comunale all’Ambiente e Protezione Civile Fabrizio Corrias, secondo l’accusa, avrebbero agevolato la gara d’appalto per la gestione dei siti archeologici comunali, aggiudicata poi nel luglio 2016 dalla Cooperativa Ghivine, dove all’epoca lavorava come guida ambientale il marito della stessa prima cittadina. “In attesa di poter prendere visione del fascicolo – ha detto la sindaca – non posso esprimermi nel merito di ciò che mi viene contestato. Sto procedendo alla nomina di un avvocato per potermi difendere nelle sedi dovute”.