Maria Giovanna Maglie, dal PCI al sovranismo delle dive

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-01

Il procedimento giudiziario per truffa fu archiviato perché non c’erano prove di falsificazioni, mentre l’inchiesta interna della Rai fu più feroce: un informatore pagato con i soldi dell’azienda risultò ubicato all’indirizzo di un noto parrucchiere

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Mentre cresce l’attesa per la striscia di informazione e commento quotidiano che il Tg1 ha deciso spontaneamente di affidare a Maria Giovanna Maglie, già gloriosa inviata del Tg solo un pochino craxiano di Alberto La Volpe immortalata in meravigliose imitazioni, Repubblica oggi ripercorre le tante svolte della giornalista 67enne veneziana trasferita molti anni fa a Roma, dal curriculum pieno di innamoramenti e disamoramenti.

Da giovane comunista fu nel cuore di Giancarlo Pajetta, allora responsabile Esteri del Pci e cooptata nel corpo scelto di quel movimento, l’Unità. Lavora al quotidiano dal 1979 al 1987, si specializza in politica internazionale. Poi approda al craxismo e come molti ex esprime soprattutto un sentimento rivalsa personale contro il passato.

Questa cifra potrebbe ispirare anche il ritorno in Rai.  A Viale Mazzini Maglie è già stata, dal 1989 (raccomandata da Craxi al Tg2 per sua stessa ammissione) al 1993 quando si dimise dall’azienda. Dimissioni obbligate visto che pendeva la minaccia di licenziamento per una questione di note spese truccate. Lo disse chiaro e tondo il direttore generale di allora Gianni Locatelli.

maria giovanna maglie francesca reggiani

Nell’articolo di Goffredo De Marchis si ricorda che il procedimento giudiziario per truffa fu archiviato perché non c’erano prove di falsificazioni, mentre l’inchiesta interna della Rai fu più feroce: un informatore pagato con i soldi dell’azienda risultò ubicato all’indirizzo di un noto parrucchiere.

La svolta sovranista non è dell’ultima ora. Se ne trovano mille tracce nel percorso seguito dalla Maglie dopo il ‘93. Diventa berlusconiana e viene ospitata sulle pagine del Giornale. Tiene viva la memoria di Oriana Fallaci e ne cura le commemorazioni. Ospite frequente di talk show anticipatori come la “Gabbia”. Nel 2007 fa l’opinionista all’Isola dei Famosi con Signorini (la pancia del Paese). Però diventa anche condirettore della Discussione, organo del Ccd.

Poi, negli ultimi anni, l’innamoramento per Trump che in effetti somiglia molto a Pajetta. L’attesa per la striscia ferve. Non vediamo l’ora

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