Maria Elena Boschi si candida alla segreteria del PD?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-02

L’ex sottosegretaria oggi è molto attiva tra i renziani. E potrebbe essere il nome giusto per correre contro Zingaretti

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Maria Elena Boschi ieri ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera sul Partito Democratico e sull’attualità politica. Una domanda sulla possibilità che il prossimo segretario del partito possa essere una donna ha risposto piuttosto evasivamente. Il Fatto oggi si chiede se questo non possa essere propedeutico alla costruzione di una candidatura per la segreteria, per la quale i renziani non hanno ancora proposto una personalità in corsa:

“Maria Elena sarebbe stata l’unica in grado di fronteggiare Salvini in campagna elettorale, ma ce l’hanno abbattuta con la storia delle banche”. Così ragionava Matteo Renzi qualche tempo fa. Riflessione che torna d’attualità oggi, dopo che la Boschi (deputata semplice) al Corriere della Sera alla domanda “Una segretaria donna è possibile?”, ha risposto: “Vedremo. Mai dire mai”.

Parlava di se stessa? L’ambizione ce l’ha, il desiderio pure. Ultimamente passa molto tempo a fare pubbliche relazioni. Capita che spesso di giovedì incontri un gruppo di parlamentari renziani. Ci parla, se li cura. Per conto di se stessa e del “Capo ”. Che questa aspirazione si traduca in realtà è tutto da verificare però. Lo stesso Renzi sa che una sua candidatura al congresso potrebbe essere un boomerang. Luca Lotti, l’altro petalo del Giglio magico sfiorito, sarebbe tutt’altro che entusiasta, anche se alla fine si adeguerebbe.

maria elena boschi

All’ipotesi non sarebbe estranea la volontà di Matteo Renzi, che però non avrebbe ancora preso una decisione sul Partito Democratico, sulla possibilità di avanzare una candidatura per la segreteria o su quella di creare un nuovo partito alternativo al PD:

VISTO CHE un’eventuale candidatura della Boschi non scalda i cuori (in nessuno dei mille rivoli del Pd) c’è chi pensa che quella possibile candidata donna sia Teresa Bellanova. Una delle (poche) di cui Renzi si fiderebbe abbastanza. Rimbalza, insistente, anche la voce di una ricandidatura di Renzi. I più realisti del re cercano di convincerlo a ripresentarsi da mesi.

Lui resiste. Anche perché non è molto chiaro quali progetti abbia per il futuro. Di certo c’è solo che ha convocato la Leopolda (tra il 19 e il 21 ottobre), che la Fondazione Eyu raccoglie soldi e che Open ha ricominciato a funzionare, sotto la guida del fido Alberto Bianchi. Si tiene aperte svariate strade, dentro e fuori il Pd.

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