Perché l’Italia è sempre stata razzista

di Davide J. Mancino

Pubblicato il 2018-08-01

È una cosa che mi spiace molto dover scrivere, ma far finta di niente sarebbe anche peggio. Dopo aver passato gli ultimi tempi a cercare i dati disponibili, devo dire che purtroppo tutta l’evidenza punta nella stessa direzione: fra i paesi avanzati (e da decenni), l’Italia è di gran lunga il più razzista e intollerante verso …

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È una cosa che mi spiace molto dover scrivere, ma far finta di niente sarebbe anche peggio. Dopo aver passato gli ultimi tempi a cercare i dati disponibili, devo dire che purtroppo tutta l’evidenza punta nella stessa direzione: fra i paesi avanzati (e da decenni), l’Italia è di gran lunga il più razzista e intollerante verso le minoranze. Ecco i dettagli (in sintesi – di numeri ce ne sono parecchi altri, ma dicono tutti la stessa cosa e ripetersi non ha molto senso):

1) Già nel 2002, quando di stranieri nel nostro paese ce n’erano pochissimi, l’Italia era la nazione in cui più persone ritenevano l’immigrazione “un grosso problema”;

2002 immigrazione problema

2) Ancora più ampia, rispetto agli altri paesi sviluppati, la differenza quando i ricercatori chiedevano se gli immigrati stavano avendo un’influenza negativa;

2002-2 influenza negativa

3) Dal 2002 al 2007 in molte nazioni l’idea di restringere o controllare ancora di più l’immigrazione diventa meno popolare, ma non in Italia (è piuttosto il contrario). Questo atteggiamento precede addirittura il principale flusso migratorio mai arrivato in Italia, dopo l’allargamento a est dell’Europa e l’ingresso della Romania nell’unione, proprio nel 2007;

2002-2007 restringere immigrazione

4) Dal 2009 al 2015, gli italiani sono coloro che dichiarano più spesso di avere un’opinione molto negativa di ebrei, rom e musulmani. Secondo le stime disponibili, in ciascuna delle altre nazioni qui citate, a parte la Spagna, vive un maggior numero di musulmani che in Italia;

5) Nel 2016, i nostri connazionali sono anche il gruppo per cui “essere nati in Italia è molto importante per essere davvero italiani” – più di tutti gli altri;

2016 essere nati nel paese

6) L’anno successivo, oltre metà degli italiani ritiene che l’immigrazione dovrebbe essere ridotta. Il valore mediano europeo è circa 15 punti minore (dettaglio interessante: i cristiani – praticanti e non – risultano molto meno tolleranti di chi non crede in nessuna religione, in maniera statisticamente significativa e controllando per tutta una serie di altri fattori socio-economici);

2017 cristiani e immigrazione

7) Di nuovo nel 2017, un indice che sintetizza l’atteggiamento nazionalista, anti-immigrati e anti-minoranze religiose trova l’Italia ampiamente al primo posto in Europa occidentale.

NIM score 2017

Partendo da questi studi, dunque, non pare ci possa essere altra conclusione: da almeno 15 anni gli italiani sono fra i più razzisti e meno tolleranti nei confronti delle minoranze. Cerchiamo di non descriverli altrimenti perché, purtroppo, così non è.

(Nota: tutti gli studi citati sono stati condotti da Pew Research. Date un’occhiata ai loro lavori, se vi va, sono un’ottima fonte per capire come la pensano le persone su un sacco di argomenti)

Leggi sull’argomento: La biada mediatica del piano Savona

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